B[log]3

Meglio pazzo che stupido!

La Cura

Per scoprire come guarire veramente da ogni “malattia”

Introduzione

Queste pagine sono state scritte per offrire alle persone, una ulteriore opportunità di giungere alla guarigione, od alla gestione autonoma della propria vita, in caso siano state colpite da un tumore, anche se in verità è possibile estendere a tutte le malattie, i concetti che verranno esposti.
Al di la della scienza in cui credi – scienza che ancora oggi è alla costante ricerca di una terapia valida ed efficace per la soluzione di eventi come il tumore – dovresti pensare che sebbene la persona si rivolga al medico per essere aiutata, rimane lei il responsabile della sua condizione di salute, mentre il compito del medico è anche quello di fare da educatore, da guida, lasciando alla persona il piacere e la responsabilità di applicare la miglior terapia per se stessa.

Non esiste solo un modo per comprendere la condizione di disagio delle persone e ogni singolo individuo deve essere trattato per quello che è a tutti gli effetti, un essere umano unico e irripetibile; il che porta a dover concludere che è la Medicina a doversi adattare alle persone e non viceversa.
In questa lunga pagina si parla di Nuova Medicina Germanica (NMG).

Il Messaggio

Se l’essere umano è giunto fino a qui, significa che la Natura lo ha dotato di tutto quanto necessario perché ciò avvenisse.
La Natura non ci ha selezionato per soffrire.
La Grande Madre non partorisce figli sfigati.
Siamo qui per vivere ed evolvere.

Rileggi più volte questo messaggio e cerca di ricordarlo, ti servirà lungo tutto il corso della lettura e ti permetterà di capire, alla fine, la grande rivoluzione culturale medica e scientifica di cui verrai a conoscenza. Sarebbe bene che te lo annotassi su un foglio a parte e lo leggessi di tanto in tanto. Quando avrai finito, sono convinto che il contenuto di quel foglietto ti sarà bene impresso nella mente.

Le Cinque Leggi Biologiche del Dott. Hamer - DVD

Grazie all’evoluzione

Questa parte si riferisce alle primissime righe del Messaggio:
“Se l’essere umano è giunto fino a qui, significa che la Natura lo ha dotato di tutto quanto necessario perché ciò avvenisse.”
L’uomo rappresenta il prodotto dell’evoluzione più sofisticata del regno animale. Non sarebbe potuto giungere al livello di ottimizzazione ed evoluzione attuale, se non fosse esso stesso la summa e la sintesi di tutto lo sforzo della Natura, fatto affinché la vita vincesse tutte le lotte a cui è continuamente soggetta.
Quali lotte deve sostenere, ogni singolo giorno, una qualsiasi forma di vita?

  • la lotta per il boccone, non inteso unicamente come il boccone di cibo, ma per estensione qualsiasi boccone che conservi e garantisca la vita (aria, luce, suoni, ecc.);
  • la lotta per difendersi dagli attacchi che la vita stessa oppone;
  • la lotta per il proprio ruolo nell’ambito della Natura e della vita;
  • la lotta per mantenere le relazioni con la Natura e le altre forme di vita.

Tutte queste forme di lotta sono state vinte o validamente sostenute grazie a meccanismi automatici che garantissero all’essere vivente di rispondere, in tempo utile, agli stimoli e poter sopravvivere ad essi.
Sebbene ci siano voluti milioni di anni di evoluzione, sebbene le condizioni di vita siano enormemente cambiate con il passare dei millenni, questi automatismi biologici – atti a garantire la sopravvivenza del singolo essere – sono rimasti attivi, efficienti ed efficaci. Nulla è cambiato nei meccanismi di risposta utili alla sopravvivenza; quelli che sono cambiati sono stati i conflitti che causano l’attivazione di tali meccanismi di sopravvivenza.
Milioni di anni fa, ad esempio, si doveva risolvere il conflitto del boccone vero e proprio (il cibo), oggi nella nostra opulenta società non manca il pane, ma possono mancare altre cose, che la persona percepisce come bocconi di sopravvivenza. Ci si può sentire morenti di fame – metaforicamente parlando – davanti ad un bel piatto di pasta calda e gustosa. Come si dice: “Non si vive di solo pane!”

Con l’evoluzione verso l’essere umano, ai meccanismi automatici e irrazionali di sopravvivenza (per la soluzione di conflitti biologici), si sono aggiunti dei meccanismi più sofisticati e coscienti di ripristino e di soluzione dei conflitti (psicologici, morali, comportamentali). La questione è che questi ultimi non escludono i più arcaici, sono loro complementari. Gli effetti dei meccanismi primordiali sono stati semplicemente dimenticati o sono solamente sconosciuti. Lo sono a tal punto da essere visti come fenomeni negativi, impropri, patologici addirittura.

Hamer ha Ragione e la Medicina è Sottosopra - Libro

Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

Briciole di Embriologia

I tessuti, gli organi e i visceri del nostro corpo hanno differenze strutturali e funzionali ben definite. I diversi tipi di tessuto derivano da tre foglietti tissutali che si formano in età embrionale, quando l’essere umano è nelle primissime fasi della sua formazione. Essi sono tre:

  • endoderma
  • mesoderma
  • ectoderma

I tessuti derivanti da ognuno dei tre foglietti, posseggono degli interruttori di attivazione (relè) a livello del Sistema Nervoso Centrale, nel Cervello per la precisione. Capire e conoscere le strette relazioni nervose tra i diversi tessuti corporei ed il cervello, serve alla formulazione della diagnosi biologica.

L’Endoderma è il foglietto più antico ed è legato ai conflitti del boccone. Non è un caso che sia legato alle strutture del tubo gastro-enterico ed a tutte le sue emanazioni ed evoluzioni. L’endoderma è legato a queste strutture:

  • Alveoli polmonari e cellule caliciformi dei bronchi
  • Orecchio medio
  • Epitelio a cellule cilindriche del tubo gastro-enterico
  • Tubuli collettori renali
  • Sottomucosa orale e rettale
  • Mucosa del corpo uterino
  • Struttura midollare del surrene
  • Trigono vescicale, decidua uterina, ghiandole del Bartolino
  • Prostata, ghiandole produttrici di smegma
  • Parenchima epatico
  • Parenchima pancreatico
  • Parenchima parotideo
  • Parenchima ghiandolare salivare sublinguale
  • Parenchima ghiandolare lacrimale
  • Parenchima tiroideo
  • Parenchima paratiroideo
  • Parenchima ipofisario
  • Coroide
  • Muscolatura liscia

I tessuti derivanti dall’endoderma sono stimolati e governati da relè nervosi collocati nel Tronco cerebrale.
I conflitti che attivano automaticamente i relè del tronco cerebrale sono quelli relativi al boccone e quelli detti “del profugo” ovvero di colui che si sente solo al mondo, il cosiddetto pesce spiaggiato.

Il Mesoderma è il foglietto successivo nella scala evolutiva e si divide in Mesoderma antico e Mesoderma recente. I tessuti derivanti dal primo sono governati da relè nervosi posti nel cervelletto. Quelli governati dal secondo sono governati da relè nervosi posti nella sostanza bianca cerebrale.
Da un punto di vista istologico e strutturale, il mesoderma antico si relaziona con:

  • Derma
  • Giandola mammaria
  • Pleura
  • Peritoneo
  • Pericardio

I conflitti che coinvolgono il mesoderma antico sono quelli dell’attacco alla integrità strutturale e dell’individuo.

Il mesoderma recente è legato alle seguenti strutture anatomiche:

  • Glia
  • Tessuto connettivo
  • Scheletro
  • Muscolatura striata
  • Linfonodi e vasi linfatici
  • Vasi sanguigni
  • Parenchima renale
  • Parenchima ovarico
  • Parenchima testicolare
  • Corpo vitreo

I conflitti che coinvolgono il mesoderma recente sono quelli di auto-svalutazione, di svilimento personale.

Il foglietto embrionale più recente è l’Ectoderma i cui tessuti e strutture correlate sono governati da relè nervosi posti nella corteccia cerebrale o neocorteccia. I tessuti e le strutture correlati all’ectoderma sono:

  • Epitelio pavimentoso degli archi branchiali
  • Epitelio pavimentoso della mucosa bronchiale
  • Intima delle arterie coronarie
  • Epitelio pavimentoso delle vie biliari intra ed extra-epatiche
  • Epitelio pavimentoso dei dotti pancreatici
  • Epitelio pavimentoso del bacinetto renale
  • Mucosa dell’uretere
  • Mucosa della vescica
  • Mucosa dell’uretra
  • Epitelio pavimentoso dell’epidermide
  • Epitelio pavimentoso di palpebre e congiuntive
  • Cornea
  • Cristallino
  • Epitelio pavimentoso dei dotti galattofori
  • Smalto dei denti
  • Mucosa nasale
  • Epitelio pavimentoso della bocca
  • Epitelio pavimentoso dei seni paranasali
  • Epitelio pavimentoso dei 2/3 superiori dell’esofago
  • Dotti lacrimali
  • Dotti salivari di parotide e ghiandole salivari sublinguali
  • Dotti escretori tiroidei
  • Epitelio pavimentoso della laringe
  • Intima delle vene coronarie
  • Vescicole seminali
  • Mucosa di collo e orifizio uterino
  • Mucosa vaginale
  • Mucosa rettale
  • Cellule beta del pancreas

I conflitti che attivano i relè ectodermici sono quelli di territorio e quelli di separazione.

La Nuova Medicina Germanica in Breve - Libro

Conflitti e “sentito personale”

Che cos’è un conflitto biologico?
È una condizione per la quale l’individuo si trova in crisi e rischia di soccombere. Il suo organismo si prepara a dare tutto quello che può per cercare di riportare pace ed equilibrio dentro se, per evitare di… di morire!
Il Conflitto Biologico è appunto una condizione per la quale vengono attivati quei meccanismi di salvaguardia di cui si è parlato poco fa.
Non si tratta di conflitti psicologici, sentimentali o di stress, a questi la persona può far fronte abbastanza disinvoltamente. Qui si parla di conflitto biologico, in questo caso è in ballo l’esistenza della persona.
Ad esempio un individuo vive il lutto drammatico della perdita improvvisa di un figlio. Lo shock è terribile, agghiacciante e a seconda delle modalità con cui è avvenuta la perdita, il valore conflittuale cambia. La persona di cui sopra potrebbe vivere la sensazione shoccante di non essere stato un buon padre, di non aver saputo proteggere il proprio cucciolo. Si svaluta ed entra in conflitto. La Natura risponde al conflitto primordiale “La specie è in pericolo” e avvia i meccanismi automatici per i quali impone all’individuo di essere pronto a fecondare nuovamente la propria femmina, ripristinare la prole e salvare la prosecuzione della specie. Produce più tessuto testicolare (aumenta il volume del testicolo, crea nuovo tessuto più forte e più attivo che la scienza moderna poi chiama impropriamente tumore)!
Non è un meccanismo razionale, è un fenomeno biologico automatico, ti ricordi?
Il conflitto cerca di far si che il procreatore faccia questa sua parte e garantisca la prosecuzione della specie.
Attenzione però!!!
Non è detto che tutti i padri che perdono un figlio provino lo stesso shock di auto-svalutazione. Il valore che ogni individuo da’ al suo shock conflittuale dipende, come detto, da vari fattori, educativi, religiosi, materiali e di tantissimi altri generi. Ricordi sempre, non lo dimentichi mai, che ogni individuo è unico nell’aspetto, nelle azioni, nei pensieri e nelle emozioni.

Quanti e quali sono i conflitti di maggior rilievo?
Fondamentalmente sono cinque:

  • Del boccone ovvero quello relativo a tutto ciò che genera e sostiene la vita, sia esso il cibo, l’aria, la luce, il suono. La persona è in conflitto per mancanza di cibo, di affetto, di luce, di voci, o di tutto ciò che essa ritiene fondamentale per la sua vita, oppure può essere in conflitto per un boccone improprio, indesiderato, “sporco”.
  • D’attacco ossia quello relativo alla propria difesa, alla propria integrità. La persona si difende, cerca di mantenere integra e salda la propria struttura corporea.
  • Di svilimento ossia quello relativo alla percezione della propria incapacità/non-volontà, vera o presunta, indotta o meno, di affrontare la vita e le cose che le appartengono.
  • Di territorio ovvero quello relativo alla preservazione dei propri spazi e delle proprie cose, alla conservazione dei propri affetti.
  • Di separazione ovvero quello relativo alla disconnessione, alla mancanza di contatto, alla perdita degli affetti, al contatto indesiderato.

Entra in campo, quindi, la chiave che innesca il fenomeno singolare della reazione shock/conflitto: il sentito personale. Che cos’è?
È la singolare interpretazione e valorizzazione psichica che un individuo da ad un evento. È, in altri termini, la ragione causale che continua a sfuggire agli scienziati, ovvero il motivo per cui ogni singolo caso clinico è diverso da ogni altro.
È anche la ragione per la quale le attuali terapie non funzionano, o non danno affidabilità e coerenza di risultato. Sono fallimentari perché si fondano sul concetto che tutti gli uomini sono uguali tra loro.
Di fronte ad un evento shoccante sostanzialmente uguale, ogni persona reagisce differentemente, anche in base a condizioni estemporanee, a retaggi educativo/religiosi, a fatti personali ed a tantissime altre ragioni.
A questo punto l’affermazione più logica potrebbe essere la seguente:
“Ma allora curare la gente è una questione personale. È troppo difficile!”
Esatto.
È difficile sia da comprendere, che da accettare, ma è così.
Ogni persona, quando sta male davvero, cerca si una medicina per star bene, ma ancor più cerca l’aiuto dei suoi simili, il loro conforto, il loro ascolto, la loro similitudine, il loro amore. Questo cercare aiuto in altre persone è una impostazione naturale, perché non tenerne conto o dargli un valore sottostimato?

Dicevo che ognuno risponde come può. Chi vive lo shock come privazione o come porcata (boccone sottratto, indigesto, sporco/contaminato), chi lo vive come attacco alla propria integrità, chi come motivo di svilimento personale, chi come una separazione mortale, chi come violazione del proprio territorio.
Non bisogna commettere l’errore di giudicare la persona per ciò che ha provato e continua a provare. La persona non è in giudizio. La persona avverte lo shock a suo modo, ne ha tutti i diritti e comunque non ci si può fare nulla.
È importante comprendere che sebbene l’individuo cerchi di anteporre sempre la ragione a quanto gli accade, ci sono avvenimenti e cose della sua vita che – inconsciamente – la mettono a repentaglio ed è allora che intervengono quei meccanismi automatici e inconsci di risposta, che prescindono da ragione e volontà.
Non importa quello che conta per l’individuo razionale, in alcune condizioni critiche importa solo quello che serve a mantenere in vita l’individuo biologico, più che razionale.
La Natura non si perde in questioni morali o etiche o di convenienza, la Natura deve proteggere i suoi figli, come qualunque altra Madre.

È un po’ come quando si va in automobile a tutta velocità. Il motore è al massimo e comincia a dare segni di cedimento, gli allarmi si accendono, il motore fa molto rumore (che è una forma di allarme). L’auto ci sta dicendo di rallentare, ma noi anteponiamo la volontà. Eppure il motore e l’intera auto non possono più sopportare la nostra volontà. Le componenti dell’auto vanno in conflitto con le leggi fisiche.
L’auto si rompe!
Si ferma. Non le abbiamo dato ascolto, finché è intervenuto qualcosa che l’ha fatta fermare o fortemente rallentare. La natura dei materiali che la costituiscono ha impiegato i meccanismi di salvaguardia propri di quei materiali, per risolvere i conflitti fisici. Ha scavalcato la nostra volontà ed ha raggiunto l’obiettivo, salvare l’auto nella sua interezza.

Il Capovolgimento Diagnostico

Voto medio su 5 recensioni: Da non perdere

Il peso delle parole

Nella professione di medico, il rapporto con gli assistiti ha assunto un certo tono, una certa completezza, una certa coerenza, una certa sonorità ed un certo distacco. Probabilmente egli cerca di mantenere una certa imparzialità, per cercare di non immedesimarsi troppo – come potrebbe con tutte le persone che gli si rivolgono? Questo è logico, diciamo conforme alla pratica comune di una Medicina che, in quanto scientifica, cerca di rendere scientifico (riproducibile e rigido) anche l’approccio agli esseri umani.
Solo che gli esseri umani sono tutti differenti, l’uno dall’altro. Sarebbe auspicabile ed opportuno che effettuasse delle differenze, che si adattasse ad ogni persona che visita. Solo in questo modo potrebbe capire bene come aiutarla con maggiore e biologica efficacia.

Non dare paziente ascolto ad una condizione di disagio può far molto male, perché la persona potrebbe non sentirsi presa in considerazione o non opportunamente valutata. Potrebbe essere vittima di un nuovo conflitto (svalutazione o abbandono) con le conseguenze del caso.

Drammatizzare una condizione di disagio di salute può uccidere la persona ed essere alla base di altri conflitti non meno gravi di quelli che l’hanno portato a consulto. Spesso le inesorabili, asettiche parole mediche possono essere alla radice di un nuovo shock conflittuale e precipitare la persona in una nuova spirale conflittuale (paura della morte, attacco, svilimento, paura di morire di fame).

Alla persona va detta la verità, certo, ma con parole che non siano per lei motivo di disperazione e paura. La paura ammazza la speranza e ferma la persona. La paura è il passepartout della morte.
Quello che il paziente potrebbe volere e spesso desidera, non è sentire parole scientifiche o leggere fredde e incomprensibili scritture di un radiologo o di un endoscopista; vorrebbe sentire parole di speranza, esprimere le sue parole, essere ascoltato con pazienza e accoglienza. È lui che dovrebbe dare le informazioni sulla sua vita non più tanto serena e solo dopo potrebbe chiedere cosa fare.

Le Cinque Leggi Biologiche

Per introdurre questo cruciale capitolo, prendo a prestito le parole del Dr. Hamer:
“Per la medicina ufficiale, come pure per la medicina alternativa, tutte le cosiddette malattie sono considerate degli “errori” della natura, come una deficienza del cosiddetto “sistema immunitario”, come qualcosa di “maligno” che tenta di distruggere l’organismo. Per questo la “malattia” deve essere combattuta e debellata con tutti i mezzi di strategia medico/militare a disposizione. […].
Naturalmente non è facile riuscire, al primo tentativo, a fare il salto in una nuova dimensione e di pensare in modo biologico in medicina. “

1^ Legge Biologica – La DHS

Ogni automatismo biologico di difesa (Speciale, Biologico, Sensato o SBS) si attiva a seguito di una DHS o Dirk Hamer Syndrome.

Dirk Hamer era il figlio di Ryke. È morto a seguito di un tragico incidente, nel 1978. La DHS si fonda su tre criteri che ne illustrano le caratteristiche:

  1. Primo criterio: La persona vive un gravissimo shock emozionale, inaspettato, improvviso, molto drammatico, vissuto in e con un senso di solitudine. L’individuo è preso in contropiede, non è preparato.
    Proprio per queste ragioni è per lui difficile, se non impossibile, parlarne. Possono mancargli le parole e ritenere che nessuno sarà in grado di capire il suo dramma. Non essendo preparato a uno shock simile, la Natura risponde per lui, innescando quei meccanismi di cui si è detto fino ad ora e chiamati Programmi Speciali Biologici e Sensati o SBS.
  2. Secondo criterio: Lo shock causa l’avvio simultaneo dell’automatismo SBS a livello di psiche, di cervello e di organo/tessuto.
    Questo automatismo SBS ha un contenuto diversificato in base ad una concatenazione di pensieri che avviene fulmineamente nel momento dello shock. Chi vive la separazione, chi il tradimento, chi la privazione, chi la violazione, chi l’attacco, ecc. Tutto è al di fuori della razionalità e del controllabile razionalmente.
    Nel cervello questo shock lascia delle tracce (dette Focolai di Hamer o FH), visibili alla TAC, nella sede del relè attivato dall’automatismo SBS.
    Questo FH ha dimensioni e corredo sintomatico direttamente proporzionali all’entità ed alla durata del conflitto che si genera nel momento dello shock.
  3. Terzo criterio: Il decorso dell’automatismo SBS è sincrono su tutti e tre i livelli: dalla DHS fino alla soluzione del conflitto, compresa la crisi epilettica/epilettoide nel punto culminante della fase di riparazione, e ritorno alla normalità!.
    Se il conflitto è più intenso, allora anche il cosiddetto cancro nell’organo è più grande. Se il conflitto si attenua, ciò accade anche sugli altri livelli. Se il conflitto si risolve, cioè si arriva ad una soluzione, questa avviene anche su tutti e tre i livelli. Se si verifica una recidiva, si manifesta una recidiva su tutti e tre i livelli.
    Infine, la conflittolisi è un momento molto delicato e decisivo: ogni malattia ha i propri sintomi di riparazione ben definiti che si manifestano solo dopo la soluzione del conflitto.

2^ Legge Biologica – La Bifasicità dell’SBS

Un automatismo SBS è composto di due fasi, a condizione che il conflitto sia risolto

Dopo lo shock subito, l’individuo va in conflitto ed inizia a caricarsi; è in conflitto attivo (CA) ed è in fase simpaticotonica (in cui prevale il sistema simpatico) o fase fredda. Tutto viene orientato alla soluzione del conflitto (pensieri monotematici orientati ossessivamente al conflitto, circolo sanguigno centralizzato, scarso appetito, pressione sanguigna alta, dimagrimento, veglia costante, arti freddi e talora sudati, ecc.) e la Natura fa si che l’individuo sia nelle condizioni ideali per risolverlo.
Se l’individuo arriva a risolvere il suo conflitto (Conflittolisi o CL), la fase simpaticotonica cessa per lasciare il campo a quella vagotonica e di riposo/ripristino dell’equilibrio, detta fase calda. L’individuo diventa sintomatico, mostrando i segni lasciati dalla lotta (febbre, dolore, spossatezza, infiammazione) e deve solo riposare, riprendersi, far tornare l’equilibrio tra fase simpaticotonica (giorno) e fase vagotonica (notte).

bifasicita immagine

La vagotonia permanente si interrompe in pratica nel suo punto più profondo con la cosiddetta crisi epilettoide o epilettica: punta simpaticotonica che indica il punto di svolta della fase vagotonica. Ciascuna fase di riparazione, sempre che essa non venga interrotta da una recidiva di conflitto attivo, ha anche una crisi epilettoide o epilettica, cioè un punto di svolta nella fase di riparazione che coincide con il punto più profondo della vagotonia e dove il paziente diviene fortemente sintomatico e, di solito, giunge all’osservazione del medico (per improvvise coliche, crisi convulsive, dolori cardiaci anginosi, sanguinamenti, ecc.).

Grazie Dottor Hamer

Voto medio su 65 recensioni: Da non perdere

3^ Legge Biologica – Comportamenti dei tessuti e foglietti embrionali

I tessuti organici si comportano diversamente in base alla loro appartenenza embrionale

La terza legge biologica classifica tutti i disagi di salute in base al foglietto embrionale di appartenenza. Cioè se distinguiamo tutte queste diverse formazioni tumorali e ulcere secondo la storia evolutiva, ovvero in base ai criteri dei diversi foglietti embrionali, si evidenzia che le “malattie” appartenenti al medesimo foglietto embrionale mostrano anche le stesse caratteristiche e particolarità.
Infatti, in base alla storia evolutiva, a ciascuno di questi foglietti embrionali fanno capo:

  • una speciale area cerebrale
  • un determinato tipo di contenuto conflittuale
  • una determinata localizzazione nel cervello
  • un’istologia ben specifica
  • dei microbi specifici relativi al foglietto embrionale

Da quanto ha appena letto, puoi capire quanto può essere “naturale” intuire come vanno le cose. Se la diagnosi istologica è già fatta, basta ricondurre l’esito dell’esame al foglietto embrionale di appartenenza, che indicherà quale area del cervello presenta il FH e da qui capire che tipo di conflitto vive o ha vissuto la persona e se è ancora attivo o in fase di risoluzione.

germ layer immagine

4^ Legge Biologica

L’importanza dei microbi

Sinora la tua comprensione dei microbi si limitava a ritenerli causa delle malattie infettive. Hai sempre creduto che i microbi fossero in costante lotta con noi per determinare la nostra distruzione e che tale distruzione non avviene perché il nostro sistema immunitario funziona bene. Tuttavia, sai oggettivamente spiegare quale sia la ragione per cui la Natura ha creato dei microorganismi che vogliono assolutamente distruggere un altro figlio della Natura stessa?
Comunque questa visione sembra ovvia, perché nelle cosiddette malattie infettive, di fatto troviamo quasi sempre anche tali microbi. In realtà però questo non è del tutto corretto e completo. Anche in queste patologie, ritenute infettive, si è sempre dimenticato o tralasciato di considerare anche la prima fase della stessa patologia, infatti la fase sintomatica delle presunte malattie infettive segue sempre una precedente fase di conflitto attivo.
I microbi iniziano la loro funzione non a caso, ma per precise ragioni e condizioni che sono costruite e controllate dal grande computer che si chiama cervello.
Secondo la legge della bifasicità di tutte le malattie, alla soluzione del conflitto tutti i microbi, senza eccezione, operano esclusivamente nella seconda fase, dunque nella fase di riparazione, a partire dalla soluzione del conflitto fino alla fine della fase di riparazione.

microbi immagine

5^ Legge Biologica

La Quintessenza

La quinta legge biologica della natura capovolge completamente il modo con cui consideri l’intera medicina. Se consideri separatamente i singoli foglietti embrionali, ti rendi conto chiaramente che esiste un senso biologico e che le malattie non rappresentano un errore della natura, da combattere, bensì che ogni malattia è un evento sensato. Se smetti di considerare le presunte malattie come qualcosa di “maligno”, errori della natura o punizioni di Dio, ma le intendi come parti o singole fasi dei nostri programmi speciali, biologici e sensati (fatti per salvarci la vita in caso di pericolo), si evidenzia il senso biologico che è contenuto in ciascun SBS.
Se ad una persona è stata formulata una diagnosi molto severa, pronunciata con freddezza e con termini violenti, lo shock è determinato dal sentire biologico “morirò, mi manca l’aria, mi manca la vita”. L’SBS più logico e automatico è quello di produrre più tessuto polmonare per aumentare l’acquisizione di ossigeno (la rappresentazione stessa della vita), ecco la comparsa del focolaio che poi si vede all’indagine radiologica. Viene ritenuto un tumore, ma in realtà è solo la risposta estemporanea data dalla Natura alla minaccia di morte che vive il paziente.
Gli esempi possono essere moltissimi, che potrai leggere nelle prossime righe. Quello che conta è che tu capisca che quanto capita alle persone, non è senza senso, non è una materializzazione della sfiga, non è una punizione di qualche entità suprema, ma un modo sensato ed eccezionale, usato dalla Natura, per rispondere a conflitti altrettanto eccezionali che l’umano, da solo e con la sua ragione/volontà, non potrebbe risolvere.

Le cosiddette “malattie”

Scendiamo quindi nella visione pratica, illustrando brevemente le malattie più comuni da un punto di vista meramente biologico, richiamato alle 5 Leggi Biologiche ed al senso che esse racchiudono.
Ogni breve scheda contiene informazioni generiche, utili solamente a comprendere il ragionamento che sta alla base della NMG.

Malattie della cute e degli annessi

Malattie dell’epidermide

(Eczema, Dermatite, Psoriasi, Vitiligine. Orticaria)
L’Epidermide fa parte dei tessuti di derivazione ectodermica, quindi in relazione con la corteccia cerebrale.
Il Conflitto alla base di queste manifestazioni è la separazione (mancanza di contatto o voler evitare il contatto) da partner, genitori, amici, famiglia, ecc.
Nella fase CA si verifica una ulcerazione impercettibile dell’epidermide, il cui senso biologico è quello di rendere insensibili le aree di contatto.
Nella PCL i virus procedono a favorire il ripristino dell’epidermide con comparsa di rossore, bruciore, ipersensibilità, prurito. Il senso biologico è evidente: ripristinare la sensibilità al contatto.

Malattie del derma

(Melanoma, Verruche, Herpes, Lupus, Acne)
Il derma fa parte dei tessuti di derivazione mesodermica antica, in relazione con il cervelletto.
Il conflitto che sta alla base delle patologie del derma, è quello di attacco alla propria persona. In alcuni casi (verruche) esprimono vergogna.

Malattie dell’apparato digerente

Esofago

(Tumori, Acalasia)
L’esofago superiore fa parte dei tessuti di derivazione ectodermica, governati da relè nella corteccia cerebrale. Si lega ai conflitti di territorio (“è un’invasione che non mando giù!”) ed al senso di pienezza (“non ne posso più, sono pieno fino alla gola!”).
L’esofago più basso è territorio endodermico, quindi legato a relè del tronco cerebrale. Si lega a conflitti riguardanti il “boccone”, al “non riuscire a mandar giù!” od al temere di non riuscire a ingoiare per timore che qualcuno porti via il boccone.

Stomaco

(Tumori, Ulcere)
Il corpo e il fondo gastrico sono territorio endodermico, influenzato dai relè situati nel tronco cerebrale. Sono legati quindi a conflitti riguardanti il “boccone” che rimane sullo stomaco (“ce l’ho ancora sullo stomaco!”).
La piccola curvatura è territorio ectodermico, controllato e influenzato da relè presenti nella corteccia cerebrale. È legata a conflitti di territorio in cui non si riesce a sopportare la diatriba, l’invasione, la presenza di persona indigesta (“mi sta sullo stomaco!”).

Duodeno

(Ulcere, Polipi)
Il bulbo duodenale fa parte del comprensorio ectodermico ed è quindi neurologicamente gestito da relè che si trovano nella corteccia cerebrale. Si lega a conflitti di territorio del tutto simili a quelli esposti per la piccolo curvatura gastrica, a cui ti rimando.
La 2^ e 3^ porzione duodenale fanno parte dei tessuti endodermici e gestiti da relè che si trovano nel tronco cerebrale. Sono legate a conflitti del “boccone” come le contrarietà all’interno della famiglia, nel contesto lavorativo, quando si ha a che fare con persone sgradevoli, “indigeste”, ecc.

Fegato

(Tumori, Cisti, Ascessi)
Il parenchima epatico è parte dei tessuti endodermici e governati quindi dal tronco cerebrale dove si trovano i suoi relè di attivazione.
Si lega ai conflitti di paura per il “boccone” (privazione), alla paura di morire di fame, di non avere di che sostentarsi, di non riuscire a garantire il sostentamento alla famiglia, di avere problemi economici gravi.

Vie Biliari

(Tumori, Calcolosi)
Le vie biliari, intra ed estraepatiche, fanno parte del comprensorio ectodermico ed hanno i relè di attivazione nella corteccia cerebrale.
Sono legate ai conflitti territoriali dove regna la collera, l’odio, il rancore per le persone. Se sono coinvolte le vie intraepatiche si tratta di collera per la paura di non avere di che vivere per colpa di qualcuno, se sono invece coinvolte le viene extraepatiche si tratta solamente di collera.

Digiuno/Ileo

(Ileite e Morbo di Crohn)
Digiuno e Ileo sono strutture derivanti dal tessuto endodermico, il più antico è quello governato da relè che si collocano nel tronco cerebrale.
Rispondono a conflitti relativi alla digeribilità del boccone (mancata assimilazione), alla impossibilità di digerire un evento, una parola di troppo. Si legano anche a conflitti di mancata assimilazione riferita al gruppo, alla famiglia, al lavoro.

Appendice/Ceco

(Appendicite, Tumori, diverticoli)
Anche queste aree del tratto digerente, fanno parte del comprensorio endodermico e sono quindi gestite da relè nervosi posti nel tronco cerebrale.
Sono legati a conflitti legati a un boccone “sporco”, “ingiusto”. L’individuo vive il conflitto di aver subìto o visto una “porcata”, una ingiustizia sporca dai componenti della propria famiglia genitoriale.

Colon ascendente, trasverso e discendente

(Tumori)
Al pari di Ceco e Appendice, il colon ascendente, trasverso e discendente sono strutture di origine endodermica e hanno i relè di attivazione nel tronco cerebrale.
Sono attivati da conflitti per un “boccone” troppo sporco, ripugnante (offesa, brutte parole), vile (raggiro, frode) e da torti indigesti difficili da espellere.

Sigma/Retto superiore

(Tumori, diverticoli)
Anche questo tratto è pertinenza tissutale endodermica e viene attivato da relè posti nel tronco cerebrale.
L’individuo soffre di un conflitto da “boccone” avvilente, vergognoso. Ha la netta sensazione di “averlo preso in quel posto!”, specie da familiari e figli.

Retto distale

(Ragade, Emorroidi, Tumori)
La parte finale del retto fa parte del comprensorio ectodermico, con i relè di attivazione dell’SBS collocati nella corteccia cerebrale. Si attiva in seguito a conflitti di territorio dove l’individuo non sia in grado di definire il proprio ruolo nel gruppo o nel suo territorio (famiglia, lavoro, rapporti d’amicizia). Si lega anche alla perdita di appartenenza ad un gruppo, alla perdita di posizione nel territorio di propria competenza.

Peritoneo

(Mesotelioma, Ascite)
Il peritoneo è un tessuto di derivazione mesodermica antica e fa parte delle strutture difensive. I relè di attivazione si trovano nel cervelletto e rispondono a conflitti di attacco.
L’individuo può attivarli in caso di attacco alla pancia (“è stata come una pugnalata allo stomaco!”) a seguito di una brutta diagnosi o di attacchi verbali o di minacce.

Malattie del sistema endocrino

Corteccia del surrene

(Tumori)
La corteccia surrenalica fa parte del comprensorio mesodermico recente, i cui relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale. Questi relè vengono attivati in caso di conflitto di auto-svalutazione, quando l’individuo non riesce a trovare una direzione giusta, o quando ritiene di essere incapace di scegliere la via da percorrere o quando sente o crede di avere sbagliato direzione.

Pancreas

(Tumori, Cisti)
Il parenchima pancreatico fa parte dei tessuti di derivazione endodermica, collegati a relè posti nel tronco cerebrale. Si lega a conflitti del “boccone”, a conflitti intensi e consumati all’interno del nucleo famigliare.

Possono essere conflitti di contrarietà riguardanti un “boccone” desiderato e mancato (eredità?). Può anche innescarsi in caso di perdita, o minaccia di perdita, in famiglia, una perdita grave ben oltre il semplice “boccone” (perdita di un affetto, di un famigliare importante). Anche il senso di colpa per essere rimproverati di avere sottratto qualcosa in famiglia, può essere la causa di problemi al parenchima pancreatico.

Diabete

(cellule ß)
Le cellule ß del pancreas sono territorio tissutale ectodermico, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale. Sono attivati da conflitti di opposizione, di lotta per difendersi da qualcosa o da qualcuno. Ci si prepara alla lotta. Il calo funzionale delle cellule ß risponde al bisogno di maggior dolcezza per una vita troppo amara.

Ipoglicemia

(cellule alfa)
Le cellule alfa del pancreas sono, come le beta, pertinenza del foglietto ectodermico, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale. Rispondono a conflitti legati al senso di rifiuto di una situazione, di persone, di parole. Lotta per evitare qualcosa di non voluto (“È una cosa che non accetto!”), per evitare una dolcezza non richiesta.

Tiroide (acinosa)

(Iper e ipotiroidismo, Gozzo, Morbo di Basedow)
Il tessuto acinoso tiroideo fa parte del comprensorio endodermico, i cui relè di attivazione in caso di SBS si trovano nel tronco cerebrale. Rispondono a conflitti legati al “boccone”, alla velocità nell’agguantare il boccone, al non farsi scappare l’occasione, all’ansia di non perdere il boccone che sfugge. “Bisogna fare in fretta!”. “Bisogna tenere gli occhi aperti per non perdere il momento!”. Ansia di non riuscire a fare tutto quanto c’è da fare. Gli occhi sono più grandi della bocca.

Tiroide (dotti)

(Noduli benigni, Tiroiditi, Tiroidite di Hashimoto)
I dotti escretori tiroidei fanno parte del tessuto derivante dal foglietto ectodermico ed hanno quindi i relè di attivazione nella corteccia cerebrale.
Rispondono a conflitti di ansia e timore per il proprio territorio. L’individuo teme di non farcela ad adempiere ai suoi compiti, ritiene di avere troppe cose da fare, teme per la difesa delle sue cose, sente il pericolo imminente, ha urgenza di fare e avverte il senso di avere le mani legate.

Paratiroidi

(Adenomi)
Le paratiroidi sono derivate dal tessuto endodermico e sono quindi attivate da relè posti nel tronco cerebrale. Sono attivate da conflitti riguardanti l’afferrare il “boccone”, al non riuscire ad inghiottirlo (“Non mi va giù!”) per le paratiroidi destre, oppure vorrei sputarlo, ma non ce la faccio (“Avrei dovuto sputargli in faccia!”) e non riesco a ribellarmi (paratiroidi sinistre).

Ho un Corpo per Guarirmi

Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

Malattie ginecologiche

L’apparato genitale femminile è, dal punto di vista istologico ed embriologico, molto complesso. Le varie strutture che lo compongono, hanno tessuti derivanti da tutti i foglietti embrionali, vediamoli:

  • Endoderma
    • Mucosa del corpo uterino
    • Decidua uterina
    • Ghiandole del Bartolino
  • Mesoderma antico – Ghiandola mammaria
  • Mesoderma recente – Parenchima ovarico
  • Ectoderma
    • Epitelio pavimentoso dei dotti galattofori
    • Mucosa del collo e dell’orifizio uterino
    • Mucosa vaginale

Tessuto interstiziale ovarico

(Cisti ovariche)
Il tessuto ovarico interstiziale fa parte dei tessuti mesodermici recenti, con i relè di attivazioni posti nel midollo cerebrale.
Vengono attivati da conflitti di auto-svalutazione (“Non sono in grado di avere figli.” “Non sarò madre!”) o di svalutazione da parte del partner. Può essere attivo un conflitto di perdita, voluta o accidentale, di un figlio a cui si abbina un senso di colpa o di ingiustizia.

Endometrio del corpo uterino

(Tumori)
Il tessuto endometriale (lo strato più interno dell’utero) del corpo uterino è territorio endodermico, con i relè di attivazione presenti nel tronco cerebrale. Vengono attivati da conflitti relativi ad una sessualità rifiutata, abnorme o ritenuta sporca (ricatto sessuale), oppure alla perdita di un “figlio virtuale” o ritenuto tale (come la nonna a cui viene impedito di vedere il nipote, oppure la mamma che vive male la separazione della figlia dal proprio marito.)

Miometrio

(Fibromi uterini)
Il miometrio (il muscolo dell’utero) fa parte del territorio mesodermico recente ed ha i relè di attivazione nel midollo cerebrale, attivati da conflitti di svalutazione. In questo caso il conflitto che sta alla base dell’attivazione è di auto-svalutazione per l’incapacità di avere figli, di portare avanti una gravidanza, di avere la famiglia desiderata. La donna si svilisce per l’incapacità – voluta o subita – di avere figli.

Endometrio del collo uterino

(Tumori, Polipi)
L’endometrio del collo dell’utero è pertinenza del foglietto ectodermico, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale e sono attivati da conflitti di separazione. In questo caso la donna vive una separazione ed una forte frustrazione nei confronti dell’uomo che ama. Viene vissuto come un tradimento od un rapporto di coppia frustrante.

Ghiandole del Bartolino

(Bartolinite, Cisti)
Le ghiandole del Bartolino sono territorio endodermico e vengono attivate da relè che si trovano nel tronco cerebrale. Vengono attivati da conflitto per il “boccone” sessuale, ovvero la mancanza di rapporto sessuale desiderato.
La secchezza vaginale può essere determinata dal conflitto di punizione per cui la donna ritiene che il rapporto sessuale sia sconveniente o peccaminoso, o inutile e vuole evitarlo.

Ghiandola mammaria

(Tumori, Mastiti)
La ghiandola mammaria è pertinenza del foglietto mesodermico antico e viene attivato da relè posti nel cervelletto. Il conflitto che sta alla base dell’SBS è quello di svalutazione.
Occorre fare una distinzione tra donna destrimane e donna mancina:

Destrimane Mancina
Mammella sinistra
Conflitto di attacco al nido (figli veri o ritenuti tali, casa, persone di casa, madre)
Mammella destra
Conflitto di attacco al partner o ritenuto tale, padre, sorelle, fratelli, colleghi
Mammella sinistra
Conflitto di attacco al partner o ritenuto tale, padre, sorelle, fratelli, colleghi
Mammella destra
Conflitto di attacco al nido (figli veri o ritenuti tali, casa, persone di casa)

Dotti galattofori

(Carcinoma duttale)
I dotti galattofori fanno parte del comprensorio ectodermico e sono attivati da relè posti nella corteccia cerebrale. Alla base della attivazione dell’SBS c’è il conflitto di separazione (“Mi è stato strappato dal seno!” oppure “M’ha portato via il marito!”).
Come per il parenchima mammario, anche in questo caso valgono le suddivisioni tra destrimani e mancine.

Malattie del sangue e del sistema linfatico

La produzione del sangue avviene tramite il midollo osseo che fa parte dei tessuti derivanti dal mesoderma recente. I relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale e sono attivati da conflitti di auto-svalutazione.
L’individuo si sente grandemente svalutato, giungendo a non concepire alcun senso della vita e non trova più forza vitale, non si difende adeguatamente.
L’Anemia è segno di una grave perdita di senso per la propria vita. La vita non è più degna di essere vissuta.
La Leucemia è una fase successiva ad una osteolisi che è, a sua volta, la manifestazione di un conflitto di svalutazione. Occorre indagare su questa svalutazione.
La Piastrinopenia indica un conflitto di svalutazione per il quale l’individuo crede di possedere un cattivo sangue, di essere di cattivo sangue, oppure non ritiene di essere in grado di lottare e proteggersi.

Il sistema linfatico deriva dal foglietto mesodermico recente, i cui relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale. I conflitti che attivano questi relè sono quelli di auto-svalutazione, per il ritenersi non in grado di difendersi e cercare riparo. La persona vive il conflitto del dover sempre lottare per vivere o per avere ciò che gli spetta.
I linfonodi ingrossati a livello ascellare seguono la differenziazione destrimane/mancino. Linfonodi patologici ascellari destri in un destrimane, indicano un conflitto di svalutazione nei riguardi del partner, o di chi ritenuto tale, mentre nel mancino indica un conflitto di svalutazione nei confronti dei figli. All’inverso i gangli linfatici patologici sinistri nel destrimane indicano conflitti di svalutazione nei confronti dei figli e nel mancino con il partner o ritenuto tale.
I gangli cervicali indicano un grave conflitto di paura della malattia o della diagnosi, un conflitto di svalutazione per non essere in grado di sopportare la diagnosi. L’individuo è ansioso e timoroso per la propria salute.

Malattie del sistema nervoso

Tumori

I tumori del cervello riguardano il tessuto gliale. La microglia è di derivazione mesodermica recente e riguarda conflitti di svalutazione. La macroglia è invece di derivazione ectodermica e riguarda conflitti di separazione e territorio.
In linea di principio il senso biologico della produzione di ulteriore tessuto gliale è quello di rendere il cervello più performante, in grado di sostenere dei compiti extra rispetto a quelli normalmente svolti.
Il conflitto crea la produzione di edema che causa la comparsa dei sintomi e questi sono dipendenti dall’area cerebrale in cui si verifica la produzione di più tessuto.

Cefalee ed emicranie

Le cefalee sopraggiungono negli individui che negano fondamentalmente i propri problemi e alcune realtà della loro vita, probabilmente perché non trovano una soluzione a queste vicissitudini. Il continuo recidivare del conflitto crea la condizione per cui l’edema cerebrale torna a creare dolore.
La persona si rifiuta di vedere e sentire per cui pone uno stop, allontanandosi da quel particolare momento. È importante scoprire ed analizzare i conflitti del passato con i binari abbinati, per evitare la recidiva.

Epilessia

L’epilessia è la risposta che il sistema nervoso oppone di fronte ad uno stress insostenibile. È un meccanismo di salvataggio della vita della persona.

Dolore

Il dolore è la rappresentazione del conflitto da separazione, determinato da un contatto non voluto, rifiutato, indesiderato (non voler intraprendere un certo percorso, può causare dolore alle ginocchia, ad esempio). Di particolare rilievo il dolore da “conflitto del periostio” ovvero il volersi separare dal senso di colpa per un colpo dato senza volere (aver causato il dolore altrui in un momento di stress, come quando si colpisce una persona troppo duramente).

Patologie neuro-muscolari

Le paralisi possono essere generate da un conflitto nel quale la persona non sa cosa fare o dove andare, o quando il procedere è intollerabile, o quando si viene costretti a intraprendere una via che non si vuole percorrere. In questo caso non è il muscolo che non funziona o che non risponde all’ordine nervoso, ma è proprio lo stimolo nervoso che non arriva al muscolo. La persona non parte.

Miopatie

I muscoli striati, o volontari, sono territorio mesodermico recente i cui relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale. Sono stimolati da conflitti di auto-svalutazione per lo più dati dalla convinzione di non essere in grado di battersi o muoversi o da impedimenti imposti dall’esterno.
Nella fase di conflitto attivo si ha una rarefazione della massa muscolare che viene ripristinata in fase PCL.

Morbo di Parkinson

È un disturbo grave e ingravescente che colpisce persone con un conflitto in cui esiste la dualità dell’azione e il pentimento per averla compiuta. L’individuo vive il costante stress dell’agire e del ripensamento.

Sclerosi a placche

È una condizione patologica nella quale l’individuo si frena dall’agire per sua decisione o per imposizioni che vengono dall’esterno. Questo combattimento porta la persona a cedere, rinunciare alla lotta ed a rammaricarsi di questa condizione di rinuncia (“avrei dovuto prenderlo a calci, ma invece non l’ho fatto!”).
Nella fase CA si ha una ipofunzione nervosa e i muscoli non vengono stimolati, in fase risolutiva si ha un parziale ripristino delle funzioni.

Malattie dell’apparato respiratorio

Laringe

(Tumori)
L’epitelio pavimentoso della laringe appartiene al territorio ectodermico, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale. Rispondono a conflitti di paura nel territorio, ai conflitti di comunicazione (“non posso parlare!”).

Bronchi

(Tumori)
L’epitelio pavimentoso bronchiale fa parte del territorio ectodermico, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale, rispondenti a conflitti di territorio. Questi conflitti sono quelli di minaccia di invasione del proprio territorio. L’invasione non è avvenuta, ma appare imminente e la persona sembra soffocare.
Nella genesi della sintomatologia entra in gioco anche la muscolatura liscia, di territorio endodermico, il che incarna il conflitto del “boccone” aria. In alcune manifestazioni respiratorie bronchiali, il soggetto ha un conflitto di territorio non concesso o forzatamente assegnato e si sviluppa la sintomatologia asmatica.

Pleura

(Mesoteliomi)
La pleura fa parte del territorio mesodermico antico, quello legato alle funzioni di protezione. I relè di attivazione si trovano nel cervelletto e rispondono a conflitti di attacco, di aggressione e minaccia. Questo conflitto è generato dalla paura di attacco alla gabbia toracica ed agli organi in essa contenuti. L’individuo teme per i propri organi toracici.

Polmoni

(Tumori)
Il parenchima alveolare del polmone fa parte del territorio tissutale endodermico. Questo territorio viene attivato da relè posti nel tronco cerebrale e rispondono a conflitti del boccone. In questo caso si tratta del boccone aria, la fonte della vita. Il soggetto teme per la propria vita, ha paura di morire, gli manca la vita, l’aria per rimanere vivo. La risposta automatica della Natura è quella di cercare di aumentare il territorio alveolare e poter incamerare più aria.

Malattie dell’apparato urinario

Rene

(Anuria, Gotta)
Le funzioni escretrici del rene sono legate al tessuto endodermico, i cui relè di attivazione si trovano nel tronco cerebrale e rispondono al conflitto dell’abbandono, della persona che ha perso o ritiene di aver perso tutto e tutti. Il conflitto del profugo corrisponde alla diminuzione dell’escrezione urinaria ed è vissuta da coloro che si sentono isolati, esuli da una catastrofe, da coloro che si sentono mancare la terra sotto i piedi.
In fase CA si viene ad avere produzione di tessuto che ostacola il deflusso dei liquidi verso l’esterno, ma durante la fase PCL questa funzione viene ripristinata con lo smantellamento del tessuto in eccesso. Il senso di questo SBS è quello di trattenere l’acqua, come fa il pesce spiaggiato, in attesa che l’onda lo riporti in mare.

Il parenchima renale è territorio mesodermico recente, i cui relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale e sono attivati da conflitti di svalutazione. In questo caso si tratta di una grave paura legata al liquido, come l’annegamento, una alluvione, alle fleboclisi, ecc.

Uretere

(Calcolosi)
L’epitelio pavimentoso del bacinetto renale e la mucosa dell’uretere sono territori tissutali relativi all’ectoderma ed hanno i relè di attivazione nella corteccia cerebrale.
Sono attivati da conflitti di territorio, dove la persona vuole marcare il proprio territorio con l’urina. La persona ha conflitti che riguardano il suo spazio che non riesce a definire o far rispettare (vivere insieme ad altre persone indesiderate, contendersi un qualcosa, erigere delle barriere per difendere le proprie cose).

Vescica

(Tumori. Polipi)
La mucosa vescicale è anch’essa pertinenza ectodermica, i cui relè di attivazione si trovano nella corteccia cerebrale e vengono attivati da conflitti di territorio, come quelli descritti dianzi. La persona vuole definire il proprio spazio, porre dei confini all’invadenza degli altri.

Testicoli

(Tumori, Cisti)
Il parenchima testicolare fa parte del comprensorio mesodermico recente. I relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale e sono attivati da conflitti di svilimento come in seguito alla morte di un figlio e sentirsi colpevoli di non aver saputo proteggere la prole. Anche l’uomo che si auto-svilisce per non aver saputo dare figli alla propria donna, potrebbe potrebbe patire questo conflitto.

Prostata

(Tumori)
La prostata fa parte dei tessuti derivanti dall’endoderma e i relè di attivazione si trovano nel tronco cerebrale. Rispondono a conflitti a connotazione sessuale in cui il soggetto percepisca qualcosa di ripugnante (essere traditi dalla moglie che preferisce un uomo più giovane).

Malattie dell’apparato muscolo-scheletrico

Ossa e muscoli striati fanno parte del territorio istologico mesodermico più recente. I relè di attivazione si trovano nel midollo cerebrale e i conflitti che li attivano sono genericamente riconducibili ad una grave auto-svalutazione. Ciò che fa la differenza da un punto di vista simbolico ed eziologico è la collocazione della alterazione strutturale. Vediamo quindi un elenco delle collocazioni più importanti e il loro significato.

Mandibola

In questo caso il conflitto è di auto-svalutazione e riguarda la possibilità di esprimere il proprio pensiero. Può essere legato alla convinzione di non essere ascoltati, od alla convinzione di non riuscire a spiegare bene gli argomenti.
È anche legato alla incapacità di essere aggressivi quando si dovrebbe (“Non sono stato capace di rispondere per le rime!”), alla convinzione di non essere in grado di afferrare il “boccone” o a non riuscire a trattenerlo.

Denti

I denti sono fatti per mordere, per addentare e il conflitto che determina una loro alterazione è quello da svilimento per la convinzione di non essere in grado di mordere, perché convinti di essere troppo deboli per farlo.
Se invece il conflitto è dato dal trattenersi per questioni educative (“Avrei potuto morderlo, ma non è educato farlo!” ), è lo smalto a subire dei danni.

Spalla

La spalla è una articolazione a forte connotazione simbolica, rappresenta il ruolo, il farsi carico del ruolo e a seconda della lateralità si hanno simbolismi conflittuali diversi.
Per un destrimane, il dolore alla spalla destra (da decalcificazione od osteolisi) indica un conflitto di ruolo nei confronti del partner o dei famigliari (“Non sono una buona moglie!” “Come fratello non valgo nulla!”).
Il coinvolgimento della spalla sinistra, invece, indica un conflitto da svilimento relativo alla propria figura genitoriale nei confronti dei figli o nei confronti dei propri genitori (“Sono una madre indegna!”, “Non sono stato un buon figlio, per i miei genitori!”)

Sterno

Lo sterno ha un valore simbolico legato alla percezione estetica di se. L’osteolisi da svilimento dello sterno riguarda un grave conflitto estetico che la persona prova magari a seguito di una menomazione (mastectomia nella donna).

Coste

Le coste rappresentano i membri della famiglia e sono colpite da conflitti di svilimento ad essi relativi. Le coste superiori sono gli antenati, quelle intermedie fratelli e sorelle e quelle inferiori i propri figli o discendenti.
L’osteolisi delle coste si lega a conflitti affettivi relativi a questi componenti.

Rachide

La colonna vertebrale è la rappresentazione dell’intera colonna portante della personalità dell’individuo. I conflitti di auto-svalutazione che colpiscono la colonna vertebrale assumono colorazioni differenti in base al contenuto emozionale.
Le lesioni alle vertebre cervicali rappresentano conflitti emozionali relativi al piegare il capo per questioni di vario genere, anche in base ai segmenti colpiti. Se si tratta delle vertebre superiori si tratta di un conflitto dato dal desiderio di rivestire un altra condizione (“Avrei voluto essere un altro!”)
Le vertebre cervicali inferiori invece rappresentano il conflitto del servo, di colui che deve piegare la testa di fronte ad una situazione che lo disturba.

Le lesioni delle vertebre dorsali sono legate a conflitti di tipo affettivo, dal momento che sono legate alle coste (vedi), mentre le lesioni delle vertebre lombari sono evenienze molto gravi, in cui la persona crede di crollare. Il minamento della personalità è profondo e lo svilimento è spesso legato a questioni in campo famigliare e professionale.

Le lesioni lombo-sacrali sono invece basate su conflitti a connotazione sessuale con auto-svilimento di carattere estetico o prestazionale (metastasi vertebrali da tumore della prostata).

Anca

I conflitti di svalutazione che colpiscono questa regione ossea, sono basati sulla presunta incapacità di opporsi a persone o situazioni, come quelle in cui la persona anziana non riesce più a guidare o ad essere autosufficiente e deve sottostare ai voleri dei figli o dell’assistenza sociale.
Può essere anche un conflitto a sfondo sessuale in cui la persona è costretta a cedere alle pretese dell’altro e non vorrebbe. In questo caso l’osteolisi si verifica al collo del femore od al bacino.

Ginocchio

Nelle lesioni del ginocchio, i conflitti da svilimento sono dati dal non riuscire ad evitare di inginocchiarsi di fronte a persone o situazioni, al non essere in grado di evitare di percorrere una certa strada, al non volersi sottomettere. Per gli sportivi può rappresentare lo svilimento per aver dovuto sospendere l’attività per questioni insormontabili.

Caviglia e piede

Per queste due strutture valgono gli stessi argomenti esposti per il ginocchio, con l’aggiunta del conflitto da indecisione sulla strada da intraprendere e percorrere.

La Cura

Ora che conosci, in parte, le ragioni, i meccanismi e gli sviluppi delle “malattie”, ti dovrebbe risultare più facile comprendere perché ci sono persone che si ammalano in modo tanto grave e così apparentemente senza una ragione.
Capisci come le parole di grande peso e rilievo non sono quelle del medico; sono quelle dell’individuo che sta chiedendo aiuto. Bisogna ascoltarle. La persona va lasciata parlare.

Supponiamo di avere una persona alla quale l’endoscopista ha trovato un tumore del colon sinistro. Dopo aver effettuato la visita come solito, sarebbe importante tornare all’anamnesi del paziente e chiedergli cosa è successo in famiglia o sul lavoro, se ha subito un torto da parte di un famigliare o un collega o un amico. Non importa sapere i dettagli, basta chiedergli solo conferma di ciò. Con molta probabilità mostrerà uno sguardo stupito, affermando (forse) che effettivamente è successo qualcosa e la domanda successiva sarà probabilmente: “Perché questa domanda?”
Gli andrebbe spiegato con calma che molto probabilmente quanto lo colpisce trova origini proprio da quel torto subito, che il “polipo” del colon è una reazione spontanea e sensata della natura, che non è una sfiga, ne una punizione per i suoi peccati, che non c’è alcuna paura della morte, che egli stesso ha già messo in atto il meccanismo di guarigione e che deve solo essere aiutato a evitare i problemi meccanici dati dal polipo che ostruisce il colon o dal sanguinamento che ne deriva. Gli si prospetterà l’intervento chirurgico come atto di supporto ad una guarigione già in atto.
Gli andrebbe detto che lui è già in fase di guarigione e che non è in pericolo, il pericolo è già passato e che l’uso di farmaci e interventi chirurgici servono per metterlo in sicurezza ed estinguere la sua paura.
Quest’ultima cosa è importante, rimuovere la paura!
Se sarà necessario usare dei farmaci (ma non gli antitumorali che sono solo veleni), ciò avrà la stessa finalità, aiutare una guarigione che è già in atto.

Cosa fare di più per chi soffre?

La Nuova Medicina Germanica non è “medicina alternativa”, nemmeno una “medicina integrativa” e neanche una “medicina complementare”. La NMG offre un sistema scientifico completo basato sulle Cinque Leggi Biologiche che spiega la causa, lo sviluppo e soprattutto la guarigione delle “malattie”.
Anzitutto lo sviluppo del disagio è diverso nella fase attiva, rispetto alla fase di guarigione, quindi l’aiuto che si può dare ai malati è diverso dal momento in cui si trova rispetto al conflitto, se sia in fase attiva o in fase di guarigione.
Nella fase di conflitto attivo, in cui il paziente è in tensione per risolverlo, non vanno dati farmaci che sopprimano la simpaticotonia, ma farmaci o soluzioni non farmacologiche che allevino i segni della simpaticotonia. Allo stesso modo va evitata la somministrazione dei farmaci simpaticotonici in quanto causano un peggioramento dei sintomi.

Nella fase di guarigione il paziente è in vagotonia ed è di solito molto stanco, molto dolente e gli va alleviato il dolore, non ulteriormente spinto in vagotonia. Di solito basta lasciar fare alla Natura e concedere all’individuo un ambiente accogliente, riposante e deve avere il tempo per riprendersi, non importa quanto. La vagotonia va solo controllata, specialmente a livello cerebrale, quando il focolaio di Hamer richiama molti liquidi e la pressione cranica è violenta.
L’amore dei propri familiari, cibi sostanziosi e proteici sono quanto abbisogna il paziente. Deve essere protetto e sorvegliato, niente altro.

Perché non se ne parla?

Nel 1981, il Dr. Hamer ha presentato la sua scoperta de “Le Cinque Leggi Biologiche della Nuova Medicina” presso l’Università di Tübingen come tesi di post-dottorato. Nonostante i suoi obblighi legali e gli ordini della corte del 1986 e del 1994, la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi ha rifiutato di valutare i risultati del Dr. Hamer. Infatti, il 12 marzo 2008, il giudice del tribunale amministrativo di Sigmaringen, in Germania, ha stabilito che l’Università di Tubinga non è più obbligata a verificare la tesi dottor Hamer.

Si tratta di un caso senza precedenti nella storia delle Università!

Il Dr. Hamer ha fatto molti diversi tentativi di aprire una clinica, dove i pazienti potessero essere trattati secondo i principi della Nuova Medicina, ma questi tentativi erano spesso intercettati dalle autorità.
Nel 1985, il dottor Hamer ha dovuto chiudere la sua clinica nel Katzenelbogen, Germania, poiché la sua Nuova Medicina non è stata riconosciuta ufficialmente.

Nel 1986, una sentenza ha bloccato il Dr. Hamer dal praticare la medicina sulla base del fatto che si rifiutò di ripudiare i suoi risultati e di conformarsi ai principi della medicina ufficiale. Il dottor Hamer ha perso la sua abilitazione medica, anche se le sue scoperte non sono mai state smentite. Senza una abilitazione medica e senza l’approvazione della sua tesi di post-dottorato presso l’Università di Tubinga, il dottor Hamer non ha né il permesso di esercitare la professione medica, né quello di insegnare agli studenti di medicina ed ai medici futuri.

A seguito del costante sforzo concertato per nascondere le scoperte del dottor Hamer, ai medici ed alla popolazione in generale non è stata data la possibilità di beneficiare delle conoscenze della NMG e a milioni di pazienti sono state negate le cure secondo i principi della NMG basati su un approccio umano e non invasivo, per quasi 30 anni!

Perché è avvenuto tutto questo?
Perché non si vuole dare una dignità scientifica, comprovata e diligente alla Medicina di Hamer?
Da quanto hai letto fino ad ora, avrai capito che la NMG fa un uso molto modesto di farmaci e interventi chirurgici, lasciando alla Natura ed alla sua gratuita offerta di aiuto, il compito di curare e guarire le persone.
L’aspetto economico è la risposta più forte alle domande di cui sopra. Lo si è visto per altre forme di terapie sulle quali non scendo nel merito della validità. Quello che voglio sottolineare è la assurda e inamovibile ostilità verso tutto ciò che intacca gli interessi economici della medicina ufficiale.
Il Dr. Hamer non ha spacciato le sue scoperte come invenzioni e non si è mai tirato indietro di fronte alla scrupolosa valutazione da parte della scienza ufficiale. Ha chiesto svariate volte di poter sottoporre il proprio metodo alla valutazione scientifica, ma solo in un caso non ha ricevuto un netto rifiuto. Per il resto ha sempre dovuto patire la delusione dell’ottusa riluttanza. Eppure non chiede brevetti, non avanza pretese economiche e non si avvale di farmaci e rimedi inventati da lui con i quali fare soldi. Il denaro non è il motore che spinge l’applicazione delle sue scoperte ed è proprio questo che blocca la diffusione e l’impiego delle medesime.

A pensarci bene la NMG non fa lavorare l’industria farmaceutica, non fa produrre strumenti chirurgici, non crea e non supporta il mercato sanitario e non si avvale di brevetti, di esclusive o di licenze. La NMG cerca solo di ridare al paziente la capacità di curarsi autonomamente, in pace e serenità, cosa che la medicina ufficiale cerca assolutamente di evitare, per creare nelle persone la convinzione che, per ogni malessere, ci sia sempre un qualche farmaco o intervento chirurgico che sistemerà le cose.
Intorno alla medicina ufficiale c’è un mercato e un giro di denaro che fa impallidire. Veri e propri imperi sono stati fondati sulla sofferenza delle persone e chiunque si azzardi a intaccare questi reami, deve essere assolutamente messo a tacere, ma per quanto tempo ancora?
Dipende anche da te, che leggi queste righe. Ti si chiede solo di verificare l’esattezza di quanto ho avuto l’onore e il piacere di esporre. Puoi provarlo su di te, analizzando i tuoi attuali e recenti disturbi. Cercando di capire i sintomi, i tessuti coinvolti, le tue esperienze.
Se dopo aver letto le pagine precedenti e dopo una valutazione reale, sei giunto alla convinzione che la Natura ti ama e ti aiuta nel momento del bisogno, saprai cosa fare e cosa non fare in caso di necessità.

Conclusioni

Adesso che hai letto tutte queste cose, è assai probabile che tu sia molto scettico. Le informazioni che hai ricevuto sono enormi e non è facile assumerle.
Non devi credere ciecamente a quello che è stato illustrato, non si tratta di fede o religione o di osservanza di precetti ecclesiastici. Devi solo farne tesoro, fare delle prove e trovare le incredibili corrispondenze con quello che hai letto. Fai le cose con calma. Pensaci bene.
Tutto questo non vuole sostituirsi a quello che sai, o a quello che hai sempre creduto per portare veramente al raggiungimento dello scopo finale:
essere in salute o tornare ad esserlo.

Puoi trovare gli argomenti trattati in questa pagina ed altro nel mio libro. È in formato tascabile ed elettronico e tratta approfonditamente gli argomenti di cui ho accennato dianzi.
Potrai acquistarlo in formato cartaceo o in formato PDF da consultare con il tuo smart phone o tablet.

Grazie per la tua disponibilità 🙂

Letture utili

Grazie Dottor Hamer
Un anello mancante nell’evoluzionismo di Darwin: la causa ed il senso biologico delle malattie, dal raffreddore al tumore… non ancora per tutti!
Claudio Trupiano
Secondo Natura Editore – Novembre 2007 – Pg. 399 .
Il Capovolgimento Diagnostico
La genesi delle malattie e in particolare del cancro
Ryke Geerd Hamer
Amici di Dirk – Novembre 2003 – Pg. 367
Il Cancro e Tutte le Cosiddette Malattie
Breve introduzione alla Nuova Medicina Germanica
Ryke Geerd Hamer
Amici di Dirk – Settembre 2005 – Pg. 317
Testamento per una Nuova Medicina Germanica
Terza Edizione
Ryke Geerd Hamer
Amici di Dirk – Gennaio 2008 – Pg. 1208
Tipo: Libro + tabella
La Malattia è un’Altra Cosa!
Introduzione alla comprensione delle Cinque Leggi Biologiche scoperte dal dr. Ryke Geerd Hamer
A.L.B.A. – Associazione Leggi Biologiche Applicate
Secondo Natura Editore – Agosto 2008 – Pg. 48
Tabella Scientifica della Nuova Medicina Germanica
Ryke Geerd Hamer
Amici di Dirk – Gennaio 2009 – Pg. 153
Tipo: Libro + Poster + Tabella

Links_utili

Torna in alto

86 risposte a "La Cura"

  1. Salve provo a scrivere non so se riceverò una risposta comunque a me fu diagnosticata una linfodadenite cervicale destra e poi espansa a sinistra fecero tutti gli esami dopo mesi la risposta fu linfoadenite da virus atipica con estrazione di due linfonodi a destra la malattia è passata alle tonosille che si sono ulcerate e riempite di batteri gialli la dottoressa mi disse questo a distanza di qualche anno dalla linfoadenite di toglierle e cosi le tolsi poi il problema ora da qualche anno si è diretto sulla lingua che in circa 7 anni si è riempita di tagli non bruciano solo raramente e se ne formano ogni tanto dei nuovi ma sono davvero tantissimi tipo lingua a carta geografica la parte posteriore della lingua e più pelosa e di colore giallo ma non è candida non so cosa potrebbe essere una cosa è certa ho avuto una vita molto intensa con tanti conflitti di territorio in cui cercavo di salvarmi dai guardiani dai controlli e nel contempo cercavo il loro amore nel tentativo di fargli capire che se avessero cambiato il loro modo di vedermi non mi avrebbero più considerato un nemico e alla fine sono diventati i miei nemici questo è quello che in sintesi è accaduto ora non so se sono in scioglimento lei cosa ne pensa. Grazie per la risposta.

    1. I linfonodi del collo indicano svilimento e paura della malattia, della diagnosi e di non riuscire a sopportare o gestire la malattia. I linfonodi in genere indicano il conflitto del doversi difendere.
      La comparsa dei sintomi indica la fase di risoluzione e di guarigione. Il fatto che durino così tanto è in relazione alla durata del conflitto patito, ma è possibile che si vivano delle recidive conflittuali.
      Per quanto la riguarda direi che è in fase di soluzione, ma questo può durare molto.
      Per quello che vale, il mio consiglio è di vivere il più possibile sereno, sciacquare la bocca con soluzione fisiologica diverse volte al giorno, fare eventualmente degli sciacqui con la propoli in gocce.

      1. grazie ma i linfonodi no piu problemi li tolsero questo 12 anni fa dopo 4 anni mi hanno tolto pure le tonsille perchè tutto inizio con la tonsilla destra ma preferirono togliere i due linfonodi destri poi dopo 4 anni tolsero pure le tonsille ulcerate con microbi e dopo qualche tempo tolte le tonsille la lingua ha iniziato a fessurarsi ovunque anche ai lati prima a destra e poi a sinistra e ora è piena con al zona posteriore meno ulcerata perchè villosa e gialla ora ho questa patologia che non so se è patologica 🙂 che ne pensa?

  2. Mi spiego secondo lo studio del Dottor Hammer tra conflitto di territorio bocconi ingeriti e o persi ho tante di quelle sintomatologie sia gastriche che ano rettali prostatiche e orali che non so se il mio corpo riuscirà a sopravvivere ancora a lungo con tutti questi scioglimenti e a volte recidive però resto sano nella pelle per esempio oppure nel cervello è ok per quanto ne so idem le estremità quindi domando ma è possibile che un eccesso di batteri alla fine non sia una soluzione ma come i funghi se dopo un pò non muoiono la pianta perisce? fino a che punto i microbi e i funghi sono necessari?

    1. Penso che un uso moderato e controllato di antimicrobici e antimicotici possa sedare un po’ la situazione, rendendola più vivibile.
      Certo che se i conflitti durano tanto e sono molto profondi, nonchè recidivanti, la soluzione può essere molto, molto lunga.

      1. Ma non mi fa male è tutto indolente ogni tanto si uso prodotti naturali e raramente non per mantenere uno stato di equilibrio che consenta ai traumi in soluzione di sciogliersi senza distruggere sono convinto che come dici tu sarà una soluzione molto lunga l’importante è quindi a mio avviso nella mia situazione mantenere come mi hai consigliato tu uno stato di serenità che aiuta a mantenere fisso l’equilibrio. Grazie. Arrivederci

  3. Una cosa è certa se fossi stato più attento a quello che sapevo essere vero perchè lo sentivo in qualche modo anche senza avere la giusta conoscenza come quella psicosomatica e meglio ancora di Dr. Hamer non mi sarei maif atto convincere a togliermi le tonsille ma le avrei dato il tempo di fare il loro lavoro visto che non mi compromettevano lo stato di salute comunque tutto serve per apprendere le cose giuste da fare. Ancora grazie.

    1. La paura è un sentimento umano. Serve a scongiurare il pericolo mettendo in atto i sistemi che Madre Natura ci ha riservato. Non bisognerebbe biasimarsi per la propria paura, ma sapere darle il giusto spazio.

      Ciao 🙂

  4. E’ vero la paura è sensata quando è ponderata agli eventi allora li può essere utile se alterata dai condizionamenti va sciolta (va sempre sciolta comunque anche se non alterata infatti nell’animale non esiste la paura umana esiste quella tensione che porta all’azione pura ossia l’attacco o la fuga o l’opposizione non c’è emozione) con il tempo cambiando l’atteggiamento verso la vita e questo cambiamento poi comporta lo scioglimento di quei blocchi che si erano creati nel corpo per la risposta al modo di rapportarsi alla vita. Nello sciogliere un blocco il corpo smette di combattere e iniziano a sciogliersi i conflitti con tutti i sintomi derivanti e li la sopravvivenza dipende da quanta energia uno possiede per rinascere dai morti. 🙂 e dai giusti strumenti la giusta conoscenza che possiede.

  5. E come affermi giustamente non ci vuole biasimo ma compassione ed una vita condotta a liberarsi dalla paura con compassione e la benevolenza è una vita ben condotta buona giornata

  6. Quindi nell’animale non c’è paura non è un emozione ma è un sentimento il suo che non si chiama paura e quindi non esiste neppure la temerarietà è puro coraggio e pura azione quello è un sentimento non sono d’accordo quindi nel definire la paura un sentimento ma è solo un emozione cristallizzata che alcuni erroneamente chiamano per via di questa cristallizzazione sentimento. Grazie e arrivederci.

  7. Salve, mi chiamo Davide ed ho 23 anni;
    vorrei cominciare con il mio sincero ringraziamento per il suo lavoro divulgativo, trovo veramente importante condividere informazioni di assodato valore come queste;
    Detto ciò, vorrei chiederLe un parere…; circa un mese fa, in seguito ad un esperimento di meditazione svolto la sera prima di addormentarmi ( dovevo creare uno stato di allerta ed addormentarmi con esso… mi sa però che ho esagerato con l’allerta!!!), mi sono risvegliato con una capacità visiva diminuita ed un pressante mal di testa… poi, in seguito a varie coincidenze ( a cui non credo), sono venuto a conoscenza della nuova medicina germanica ( ho subito acquistato il testamento… e la tabella sinottica); proprio da quest’ultima ho potuto individuare la causa dei sintomi (paura alla nuca)! Non ho ancora dimestichezza con la materia, quindi non so in che fase del conflitto ( se non è già stato superato o se sono già in una fase recidiva…) mi trovi, comunque la vista va meglio (solo un po’ di bruciore…), ma la testa fa ancora male.
    Il motivo che mi spinge a scriverLe però è un altro, perchè grazie alla tabella ho potuto riscontrare anche le ragioni della psoriasi ( o dermatite… non so quale sia delle due… ci sono arrossamenti evidenti e desquamazione in diverse parti del viso e del cuoio capelluto), e la cosa che mi tiene sovrappensiero è la crisi epilettica in caso di guarigione ( si parla di assenza)…
    è da più di qualche anno che ho questi arrossamenti e desquamazioni (meno però rispetto all’ultimo mese) e, per quello che ho capito, la crisi epilettica è commisurata alla durata del conflitto attivo… non sono preoccupato per il processo sensato, tanto per quello che potrebbe succedere se qualcuno dovesse portarmi in ospedale ( si vede proprio che non mi fido tanto delle cure palliative della medicina tradizionale…). riassumendo il tutto, le mie domande sono:
    1 quello che ho scritto sopra trova in qualche modo corrispondenza con la sua conoscenza, o ho inteso male qualche passaggio?
    2 Come faccio a determinare se nel caso di paura alla nuca ho già superato il conflitto oppure sono in fase recidiva?
    3 psoriasi (fino a quando persiste la desquamazione c’è la concomitanza di due conflitti – attivo e in risoluzione, quindi se risolverò il conflitto la desquamazione dovrebbe finire?)… ipotizzando un CA di 6 anni, come crisi epilettoide (assenza) cosa dovrei aspettarmi?
    in definitiva i miei dubbi riguardano
    – come capire quando il conflitto è definitivamente superato ( sia per la vista che per la psoriasi);
    – cosa aspettarmi a livello di crisi epilettoide.
    Mi scuso per la lungaggine e la ringrazio ancora per aver deciso di condividere queste informazioni… acqua nel deserto per un novizio del campo come me.

    1. Salve Davide e grazie per la considerazione.
      Come capire quando il conflitto è attivo? Di solito la persona dorme poco, ha mani e piedi freddi, mangia modicamente e “sente” che non può mollare. Si carica per la lotta e non servono distrazioni e perdite di energia (il cervo non combatte per il suo territorio a pancia piena).
      Quando la persona diventa sintomatica, si può dire che il conflitto ha trovato soluzione. La cefalea indica probabilmente un edema cerebrale da eccessiva richiesta di sangue (per adempiere a compiti gravosi), ma è la fase di risoluzione. Beva un caffè in più, mangi del sedano e della carota e non beva troppa acqua (sedano e carote sono diuretici e concorrono a risolvere l’edema).

      La crisi epilettoide non è rappresentata forzatamente da una crisi epilettica, ma anche da un fortissimo dolore, una colica, una recrudescenza dei sintomi che sembravano scomparsi. Le manifestazioni sono plurime.

      Nel suo caso la dermatite indica recidive subentranti che dovrebbe risolvere andando a colmare il primo conflitto di separazione, quello più antico. Non è affatto semplice farlo. Per quello che vale il mio consiglio, direi anzitutto di capire perchè la Natura le ha riservato questo modo di rispondere ai conflitti. Capito il meccanismo, potrà forse (spero) trovare anche modo di cambiare la chiave di lettura dei propri conflitti irrisolti o (peggio) irrisolvibili. Saprà che le cose vanno nel modo con cui lei le vive perchè è sensato.
      Assuma possibilmente un atteggiamento sereno per quanto riguarda il suo modo di vivere. Se i sintomi sono forti, li lasci scorrere usando solo dei palliativi per sopportarli, ma non li taciti del tutto. Essi servono.
      Riposi se sente di doverlo a se stesso, non colmi i vuoti con altri vuoti o fittizi ripieni. Si dia tempo (se può) e ascolti bene se stesso. I messaggi che vengono da dentro, sono quelli che non raccontano mai bugie.

      Spero di averle dato qualche risposta 🙂

  8. Salve vorrei farle una domanda: “Secondo lei è possibile accelerare i tempi di guarigione attraverso l’uso del binomio scienza medica tradizionale e scienza olistica? Dopo tutto oggi si vive di più e meglio grazie anche ai rimedi non solo tradizionali ma anche olistici e a nella mia esperienza personale il binomio aiuta ad accelerare i tempi di guarigione e come in comando che il cervello mette in moto in tutto il corpo accelerando la guarigione. Cosa ne pensa?” Grazie.

    1. Penso che il buon senso e la autoinformazione possa far raggiungere importanti risultati. Per ogni malattia c’è una ragione, la scienza medica è buopna per trattare i sintomi, la medicina olistica è buona per giungere alle cause.
      Grazie del commento e della considerazione 🙂

  9. La medicina ufficiale.. una “esselunga” della salute.. una slot-machine.. un nuovo tempio d’adorazione di artefici ed artifizi.. Il tempo scandito da un’orologio fa o tic o tac mentre quello scandito dalla salute fa o tichet o tachet!… I miei dispetti..ehm.. rispetti a tutti voi… Claudio

  10. condivido appieno il suo messaggio iniziale.
    Se l’essere umano è giunto fino a qui, significa che la Natura lo ha dotato di tutto quanto necessario perché ciò avvenisse.
    La Natura non ci ha selezionato per soffrire.
    La Grande Madre non partorisce figli sfigati.
    Siamo qui per vivere ed evolvere. Grazie.

  11. leggevo uno dei commenti sopra:
    Per ogni malattia c’è una ragione, la scienza medica è buopna per trattare i sintomi, la medicina olistica è buona per giungere alle cause.
    Credo che nella sua genuinità, tale commento sia molto fuorviante per chi legge di sfuggita..e non sà che poco, di nmg.Intendo se tale commento, lo colleghiamo a cos’è davvero la NMG.
    Spiego meglio,per quanto riguarda la parte di frase: ” la scienza medica è buona per trattare i sintomi”, tenedo conto dell’enorme inganno…dire ciò, per chi legge senza serie conoscenze delle implicazioni della scoperta di Hamer..rischia di lasciare tutto come prima…”mi fa male?”…vado dal dottore.
    La seconda frase “la medicina olistica è buona per giungere alle cause”, può molto facilmente dare l’impressione che la NMG sia una medicina alternativa(tra le centinaia..), che in quanto a confusione non fanno meno danni di quella ufficiale..cioè”molto facilmente si entra in metamedicina -psicosomatica-e altre medi/filosofie orientali, che dicono ottime cose, ma cmq in una visione parziale. La nmg è completa in se, ha in condizioni “normali”, tutto in sè.E qualsiasi intervento sintomatologico esterno deve unicamente tenere conto della diagnostica basata esclusivsmente sulle 5 leggi biologiche..e null’altro preso a prestito da sistemi imperfetti di scienza ufficiale o alternativa. La nmg è la scoperta del funzionamento umano a 360…(a parte ciò che implica lo spirito.., ma non è di ciò che qui parliamo)
    La nmg E’ un cambio totale di paradigma. significa “entrare in un altra stanza”.., o a mio parere: in un altro mondo.

  12. gradisco precisare, che ho trovato ottime cose in questo blog sulla nmg, e che il mio precedente commento, si “preoccupa” di ciò che potrebbe essere “compreso” per la maggioranza dei lettori che sono INIZIATICI della materia..e non necessariamente di ciò che il commento vuole sostanzialmente dire…
    un saluto

  13. Salve, rinnovo il miei complimenti per il blog, e mi piacerebbe anche chiederle un parere…

    La persona in questione ha 65 anni, e da diverso tempo ormai soffre di problemi alla prostata; fino adesso la faccenda è stata “curata” tramite pillole.
    Da un’ultima visita fatta, risulta che questa sia ingrossata e, basandomi sulla tabella sinottica di Hamer, per questo genere di problema si richiama ad un conflitto genitale-sessuale ripugnante non “normale”.

    Le mie domande riguardano:
    1. Il conflitto; a cosa si riferisce nello specifico?
    2. Come si potrebbe intervenire in una situazione del genere?

    La ringrazio, e buone feste.

    1. Grazie per il commento e la considerazione.
      Il conflitto è relativo alle possibilità ed alla potenza riproduttiva. Si riferisce a tradimento sessuale (vero o presunto), rivalità sessuale, avances sessuali da parte di donna desiderata, ma moralmente inarrivabile (parente, amica).
      La prostata si ingrossa per produrre più liquido spermatico.
      Se disturba la minzione in modo importante, si potrebbe procedere alla asportazione, altrimenti al cateterismo sino a soluzione del conflitto che, purtroppo riguarda la sfera intima e, per così dire, vergognosa.
      Spero di esserle stato utile.

      Cordiali saluti e auguri 🙂

      1. Beh, grazie per la risposta… chiarissimo.

        Ho un dubbio sul conflitto ( in generale parlo, non su questo specifico); una volta trovato, come si risolve? Basta la consapevolezza del fatto? devo cambiare l’interpretazione ?

        La ringrazio, e le auguro un felice anno.

      2. Supponendo di aver trovato il conflitto, di solito la persona poi rivede e reinterpreta il segnale e sa che sta male per quello. Ne parla, ascolta i consigli e attua le adeguate modifiche. Se non si può risolvere il conflitto, gli si può dare una chiave di lettura diversa con l’ipnosi, con gli operatori della NMG oppure consciamente da se.
        L’importante è sviscerare il conflitto e poi saper gestire la fase di risoluzione che può diventare peggiore e più sintomatica.

        Ricambio gli auguri 🙂

  14. Salve gradire avere molto cortesemente un suo parere circa il mio caso: da circa un mesetto sul glande mi si formano delle micro ulcere rosse che a volte bruciano e / o pizzicano, poi su alcune si forma una pellicina leggerissima trasparente proprio come se fosse una bruciatura che sta guarendo e queste ulcere tendono poi ad allungarsi formando una striscia, ne ho un pò qua e un pò la di strisce, quelle vecchie poi tendono a diventare più scure di colore tendente al viola, sto usando diverse creme “leggere” per tamponare la situazione anche perchè da qualche giorno mi brucia un pò tutto, solitamente le balanopostiti dipendono da differenti cause, possono essere causate da herpes simplex oppure dal lupus…. purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di andare dal medico per motivi personali…. ho avuto già fenomeni di questo tipo questa è la terza volta che mi capita in un anno ma le altre volte non arrivavano a questo livello cosi fastidioso…. in estate ho pure avuto una brutta infezione uretrale che ho dovuto forzatamente perchè nel tempo è diventata troppo dolorosa e alla fine sono stato costretto a curarla con degli antibiotici per circa 10 giorni poi tutto è passato, anche perchè si è risolto il conflitto di territorio e la durata della fase di rigenerazione è stata proprio pari a quella del conflitto attivo. Non trovo nella nuova medicina germanica informazioni precise circa le balanopostite e o lupus se non le cause da canttatto sporco e /o non gradito oppure se non ricordo male desiderato ma non più soddisfacibile solo che nel mio caso non saprei ricollegare visto che la fase sta durando da un mese e questo vuol dire che per almeno un mese avrei avuto un contatto sporco non gradito oppure voluto ma non più possibile e nella mia vita non è accaduto nulla di particolare in questo periodo al massimo lo posso collegare al fatto che da circa due mesi frequentavo una persona che desiderava “diciamo cosi” ne avevo una sensazione molto fastidiosa, ardentemente avere un rapporto con me…. non saprei. Grazie in anticipo per il suo prezioso parere.

    1. Salve Stefano, sinceramente non so cosa risponderle di più, visto che sembra aver capito che forse si collega a questo rapporto non desiderato.
      Il fatto di rendere la parte più sensibile e dolente, potrebbe indicare un senso di colpa rispetto alla sessualità (come affermato dalla MetaMedicina), oppure un conflitto del sentirsi sessualmente usati per il piacere altrui (sempre secondo la MetaMedicina).
      Dal punto di vista pratico, potrebbe effettuare dei lavaggi con amido, con soluzione fisiologica al 9%.
      Non usi saponi di nessun genere, se non un volta al giorno.

      Spero di esserle stato utile 🙂

  15. Grazie per la risposta bè si diciamo che il mio rapporto con la sessualità è un cocktail tra senso di colpa e in effetti come lei ben dice il sentirsi usato (una parte di me la vede cosi è quella parte non accetta l’idea di essere usato) ah queste battaglie nel regno interno dei cieli 🙂 grazie comunque davvero tanto per i consiglio osserverò e cercherò di (passo dopo passo) capire, comprendere il conflitto biologico o i conflitti. Buona giornata 🙂

  16. Salve :Prima di tutto La ringrazio per la sua amabile disponibilità e per offrire questa possibilità cosi apertamente .Voglio chiedere un consiglio; da 20 anni soffro ipotiroidismo e da 10 anni mi si formano bolle piene di sangue in bocca ( lingua guance palato gola ) a cui la medicina tradizionale non sa proprio rispondere , dopo di che ho cominciato anche con problemi di reflusso gastroesofageo, bruciori allo stomaco e gonfiori addominali che mi tolgono letteralmente il fiato. purtroppo all’epoca non ero molto al corrente della NMG . (e al dire la verità ancora oggi faccio fatica a capire certe cose ) Pertanto prendo i medicinali per il bruciore allo stomaco e levotiroxina per la funzione tiroidea perchè se nn prendo i medicinali ovviamente i sintomi ricompaiono. La mia domanda è come riconoscere il o i conflitti scatenanti è, se questi sintomi sono presenti di continuo , come posso risolvere e soprattutto come so che vado per la giusta strada per poi non avere più recidive ?. dovrei smettere di prendere tutti i medicinali , e aspettare lo scatenarsi di una tempesta di sintomi risolutivi per 3 settimane ?. Grazie .

    1. L’ipotiroidismo è un conflitto del boccone legato alla fretta di prenderlo. In sintesi sembra che la sua vita sia un continuo doversi sbrigare per non farsi sfuggire l’occasione, il momento o quant’altro. Le recidive di questo conflitto creano dapprima una iperfuznione, poi quando il conflitto sembra risolversi, la tiroide tende a funzionare meno per riprendersi ed è li che compare la stanchezza, la lentezza e il freddo. Queste sensazioni apparentemente sgradevoli, sono del tutto normali e sensate. Il corpo si deve riposare e continuando ad assumere ormone tiroideo, non fa che allungare la fase di soluzione. Le bolle orali e linguali sembrano indicare che per lei sia impossibile mettere in bocca un boccone desiderato, appetibile. Le viene negato qualcosa di alimentare?
      Il bruciore allo stomaco indica rabbia per una cosa che rimane sullo stomaco e che aumenta la secrezione gastrica. Cosa le rimane sullo stomaco?
      Trovare i conflitti specifici non è una cosa semplice, ma non è impossibile. In momenti di rilassatezza e di concentrazioni cerchi di raggiungere i conflitti che le hanno provocato tanta fretta, tanto livore e cerchi di capire perchè le viene negato qualcosa che vorrebbe gustare. Eventualmente può contattare un operatore della NMG, visitando questo sito http://www.nuovamedicina.com

      Spero di averla aiutata almeno un po’ 🙂

      1. Grazie per la celere risposta Mi ha aiutato tanto ! leggendo nel blog avevo capito una parte di questa situazione e adesso Lei mi ha dato la diritta giusta che mi mancava . La ringrazio di cuore .

  17. mi trovo in sintonia con quanto ho letto e spero di poter avere esperienza diretta con persone che seguono questa strada . COME POSSO CONTATTARE PER AIUTARMI CON LA MIA MALATTIA DELLA PELLE ,SOFFRO DI PSORIASI ?

  18. aggiungo che mia moglie soffre di cefalea e mi chiedevo se potevo avere qualche risposta a riguardo? grazie fin da ora

      1. grazie per la risposta approfondirò leggendo qualche libro che andrò a prendere per capirne di più buona giornata

  19. Salve gradirei sapere molto cortesemente il suo punto di vista circa la Lue e / o sifilide? Le spiego a me è stata diagnosticata la sifilide forse in stadio secondario devo ancora fare degli accertamenti. A breve avrò la diagnosi precisa. Gradirei sapere l’uso delle penicillina è consigliato o va contra la fase di ripristino e riparazione? Presi già circa 10 anni fa la lue è la curai con le penicilline ma ho letto una cosa che mi ha fatto tremare: La penicillina salva più vite ho uccide meno persone? Dopo tutto è una muffa. Attendo un punto di vista da NMG per meglio orientarmi. Io ero più propenso all’uso dell’omeopatia con arsenico e mercurio. Grazie.

  20. Complimenti x la chiarezza. Io credo in questa medicina. Ho partecipato ad incontri e letto libri. Per molti è difficile capire. Ti chiedo un parere. La mia compagna ha un problema alla ghiandola di bardolino che si gonfia e bisogna spesso drenarla ma nn ha secchezza.Seconda NMG vuol dire conflitto boccone sessuale. Facciamo molto sesso a noi piace e siamo appagati. X lei sono tipo ideale. Come si giustifica come posso approfondire. Quale é il rito magico?

    1. Ciao. Grazie delle gentili parole.
      Potrebbe essere che magari lei pensa che tu abbia molte pretese sessuali e non vuole toppare. Durante la fase attiva del conflitto produce più tessuto per produrre più muco, poi quando ha fatto il suo dovere va in soluzione e si infiamma. Prova a parlare con lei.

      1. Grazie della rapida risposta😀. Ne abbiamo parlato.😀la sua parte conscia dice che le mie”pretese” a lei piacciono xchè x lei nn sono pretese in quanto gli piace ed ha sempre desiderato un uomo così attivo ed infatti è spesso anche lei che mi cerca sessualmente. Peró sappiamo che ha paura di perdermi e forse il suo inconscio mette in atto quel che desidero x tenermi vicino? Cosa ne pensi. MA QUALE POTREBBE ESSERE IL RITO MAGICO oltre a convincersi e rasserenarla che nn la lasceró? Grazie da giuseppe e anto

  21. Io Giuseppe non saprei quale possa essere la soluzione o se ci sia una parolina magica. Il fatto che tema di perderti e ti trattenga con il sesso può essere un buon motivo per andare in conflitto da lubrificazione, me è lei che deve capire tutto questo.
    La tiroide era affetta da cosa?

  22. SALVE.la ringrazio per le informazioni sono molto utili e sensate ma vorrei capire cosa susscede nelle cosi dette malformazioni congenite.Mia figlia è nata con una malformazione ad entrambi piedini in uno ha solo 4 dita e nell’altro ha fussione dei matatarsi, cammina è tutto funzionale ma la crecita del piede si è fermata e la mia domanda è osa puo essere successo in gravidanza.

    1. Salve Sara, le strutture scheletriche e muscolari sono di derivazione mesodermica. I conflitti che avviano i programmi speciali per queste strutture sono di svalutazione. Forse la bimba voleva uscire in fretta dall’utero, questa è una possibile spiegazione. Come hai vissuto la gravidanza? Avevi qualche cosa che ti premeva compiere o che hai lasciato in sospeso per tutto il tempo della gestazione ed avevi voglia di concludere al più presto?

  23. Da quale foglietto embrionale dipendono le malformazione agli arti e come intende madre natura che certi arti tipo le dita dei piedi non possano servire o quale difessa ha messo in atto.

  24. Complimenti ho sempre creduto ad una mia intuizione, che quasi tutte le malattie siano psicosomatiche e autoindotte incosciamente , siete sulla strada giusta. Secondo me si è vicini alla metafisica e ad energie negative. Per assurdo possiamo arrivare a credere nei mmalocchi e nelle fatture se queste energie riuscissero ad operare per interpersona.

  25. Buongiorno.
    Condivido pienamente la visione di un conflitto quale “risposta” del corpo in mancanza della risposta da parte della ragione.
    Le chiedo un parere riguardo un ammalato di 64 anni operato di tumore a Intestino con intaccamento di fegato, polmone, diaframma e cistifellea. A distanza di un anno e mezzo dall’intervento e dopo 6 mesi di chemioterapia, esami diagnostici quali endoscopie e TAC danno esito negativo di ricomparsa della malattia ma si rilevano anemia e GammaGT in aumento con evidente stanchezza sia fisica sia psicologica.
    Ad un primo avviso parrebbe essere tutto legato al processo di guarigione con vagotonia ed anemia, ma la situazione perdura da 6/7 mesi ormai.
    Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa.
    Grazie.

    1. L’anemia, se non indotta dai farmaci citostatici, indica una grave e profonda autosvalutazione di se stesso, che colpisce il midollo osseo ovvero il tessuto da cui si genera il sangue. A parte il sostegno psicologico e morale, la persona potrebbe giovare dei metalli colloidali e della visita di un medico NMG competente.
      Grazie della sua fiducia e considerazione 🙂

  26. Salve vorrei illustrare il miol caso perchè sono in grande difficoltà,
    non so se sto interpellando un medico o altro espert e chi vorrà rispondere è pregato di darmi qualche informazione sulla propria competenza. grazie.
    Nell’aprile 2013, a 48 anni dopo vari mesi di inspiegabili dolori nella parte alta dell’addome che si presentavano con frequenza sempre maggiore, con sporadiche notti di vomito continuo, ed un dolore persistente nel collo con sensazione di gonfiore, non avendo mai avuto prima problemi digestivi e non essendo per niente ipocondriaca,decido di sottopormi a qualche esame di controllo.
    Ero da tempo in una situazione di forte stress emotivo , riguardo l’ambito familiare e di sovraccarico nell’ambito lavorativo.

    Un ecografia alla tiroide, rileva “lobo destro nettamente asimmetrico di dimensioni doppie …ecostruttura prenchimale alterata di tipo multinodulare di entrambe i lobi..” asenza di alterazione dei dosaggi ormonali da esami del sangue,per cui mi viene diagnosticata TIROIDITE SUBACUTA .

    Una gastroscopia rileva Gastroduodenite cronica;

    Una colon.tac rileva una “… lesione stenosante ed infiltrante a manicotto dell’estensione di circa 3,5 cm, a carico del terzo-medio superiore del colon ascendente,; diverse piccole adenopatie del diam massimo di circa 10 mm (co asse corto subcentimetrico) nel tessuto adiposo peritoneale…”

    Quindi sono stata subito sottoposta ( giugno 2013, presso l’ospedale di Cona-Ferrara, dove risiedo) a emicolectomia destra laparoscopica per adenocarcinoma che si rivela essere ” … bene-moderatamente differenziato, infiltrante la parete adiposo periviscerale, 25 linfonodi negativi, e margini indenni. ” classificato come pT3N0Mx. In follow-up obiettività negativa.

    viene fatta anche valutazione molecolare immunoistochimica, che risulta negativa per sindrome di Lynch, anche se presento familiarità per cancro del colon ascendente, visto che mia mamma è decedutanel 1998 per questa patologia a 65 anni ( diagnosticata due anni prima ma in stadio metastatico avanzato.

    Le tensioni familiari con i figli 18-ventenni in difficoltà con la crescita e l e scelte non si allentano e nemmeno quelle con il coniuge,; muore anche il micio ed è morente per cancro al polmone il suocero..

    Tuttavia cerco di “reggere” e affronto operazione ed il postoperatorio con forza, e senza chemioterapia, visto che il protocollo non lo prevede per il mio caso, vengo sottoposta per un paio di mesi a terapia cortisonica per il trattamento della tiroide, che così rientra nei parametri.

    Vorrei aggiungere che in precedenza ho sempre fatto un uso moderato di medicinali, tranne che in caso di infezioni alla gola o ai bronchi, peraltro non frequenti, ma ho sempre prediletto l’uso di fitoterapici e tanta propoli.

    Continuano i follow-up che mi vedono consultare anche il centro oncologico della Romagna IRST di Meldola-Forlì, che mi sottopone per la prima volta nell’ottobre 2013 a Tac, che conferma obiettività negativa.

    MeldolA però richiede controllo a sei mesi (Tac di aprile 2014) e viene rilevato un nodulo polmonare di 5 mm del lobo inf sx, che dopo tre mesi (Tc di giugno 2014) raddoppia di volume, per cui il 31 luglio 2014 viengo sottoposta a wedge resection -lobo inferiore sinistro laparoscopica ed il nodulo risulta essere una metastasi con MUTAZIONE ESONE 2 DEL GENE KRAS PRESENTE- MUTAZIONE G12V.

    la TAC successiva all’intervento del 29/8/2014 rileva poi “… tessuto solido ovolare di 15mm al di sotto del corpo pancreatico- da correlare con area di ipercaptazione segnalata da PET del 3/7/2014 (SUV max ) e ulteriore area ovolare solida di 13mm in prossimità degli esiti chirurgici al fianco di destra, a livello del polo renale inferiore segnalato nella stessa Pet (SUV max 2,7). ”

    seppur con la speranza che possa trattarsi di cicatrici chirurgiche o aderenze, a questo punto da ottobre 2014 vengo sottoposta a chemioterapia con Folfox e Bevacizumab.

    Attualmente, dopo 6 cicli di chemioterrapia , Tac e Pet di gennaio 2015 rilevano una situazione invariata sia a livello di dimensioni che a livello di captazione.
    Sia Ferrara che il centro oncologico di Meldola mi danno indicazione di interrompere i cicli tchemioterapici, da ricominciare dopo intervento chirurgico per asportazione dei noduli (se positivi all’istologico) ; Ferrara con chirurgia tradizionale e Meldola con peritonectomia e HIPEC.

    Io a questo punto sono molto in difficoltà perchè nessuno mi spiega perchè non continuare con cicli di chemioterapia visto che – riporto parole degli oncologi: la terapia è efficace, perchè i noduli non si sono nè ingranditi nè moltiplicati ma la loro regressione non è stata ancora possibile visto il breve periodo di trattamento.
    Nè ho spiegazione rispetto al fatto che l’interruzione del trattamento sistemico mi metterebbe comunque a repentaglio di recidive in altre parti che non sono l’addome Es, polmoni….

    a questo punto non so veramente come affrontare la malattia.
    sono grata per consigli o indicazioni pertinenti

    1. Salve Anna, io sono Giorgio Beltrammi, un infermiere di Sala Operatoria e studioso delle 5 Leggi Biologiche e di medicine alternative in genere.
      La descrizione della sua anamnesi è completa e chiarificante.
      E’ necessario definire subito una premessa. Io non sono un medico. Studio le 5 Leggi Biologiche, ma non posso arrogarmi alcun diritto di fare diagnosi di alcun genere, a parte quella infermieristica.
      Ora posso indicarle ciò che dicono le 5 Leggi Biologiche al riguardo di ciascuna delle alterazioni organiche.
      Il mio primo invito è quello di rimuovere il panico, se dovesse provarne e consideri il fatto che la Natura non fa sciocchezze e che quanto le è successo ha un senso biologico improntato a farle superare le difficoltà da lei illustrate.
      Il nodulo tiroideo è sintomo di conflitti di prestazione, ovvero richiedere più ormone tiroideo al fine di superare momenti e conflitti che impongono l’andare più veloce e fare più cose di quanto normalmente svolto. Non c’è nulla di patologico in questo.
      L’adenocarcinoma del colon destro è indice di conflitto di boccone indigeribile, metaforico si intende, il che equivale ad una porcata subita, specialmente nel contesto familiare, una vigliaccata, qualcosa di indigeribile. In questo caso la parete intestinale ha aumentato la quota di cellule assorbenti e/o secernenti al fine di tentare di assimilare, digerire od eliminare tale boccone indigeribile. Nulla di patologico, ma trattandosi di una condizione speciale occorsa nella sua vita, appare evidente che anche le cellule mucose del colon siano speciali per adempiere ad una funzione speciale.

      La lesione polmonare potrebbe essere stata la materializzazione di un conflitto di “panico della morte”, vissuta in occasione della diagnosi della neoplasia colica. Non so in che modo abbia vissuto quella diagnosi, ma forse ha vissuto proprio quel panico. Questo shock biologico non fa altro che imporre l’aumento del tessuto polmonare per adempiere ad una maggiore incamerazione di ossigeno che rappresenta il principio stesso della vita. Anche qui nulla di patologico. La Natura fa quello che le si chiede di fare, anche e soprattutto inconsciamente.

      Le alterazioni a carico del pancreas, in assenza di tipizzazione istologica, credo possano essere semplicemente dei linfonodi, ma non ho informazioni adeguate per dirlo. In ogni caso fossero tali, essi si attivano in caso di conflitto di svalutazione (non sono in grado di guarire la mia pancia, ad esempio) e comunque adempiono ad un compito di filtrazione e difesa, fanno insomma il loro compito e quando si gonfiano, vuol dire che il conflitto è passato e le loro dimensioni aumentano per fare meglio la loro funzione. Anche in questo caso nulla di patologico.

      Io, in tutta onestà, non posso dirle cosa fare al riguardo della terapia proposta e offerta dalla oncologia ufficiale. Quello che le posso dire è di contattare un medico esperto di NMG e di rileggere attentamente le 5 Leggi Biologiche.
      Se ha desiderio di chiamarmi, il mio numero è 339-1080231

      Spero di averle chiarito dei dubbi e di esserle stato di aiuto. 🙂

  27. Buongiorno,
    sono mamma di Pietro, un bimbo di 10 mesi con xantogranuloma giovanile.
    Si è presentato un mesetto circa dopo il parto. ..e ad oggi ancora si moltiplicano le lesioni ad ondate…come posso aiutarlo? considerando che non sono in grado di comunicare verbalmente con lui e comprendere la sua necessità in modo profondo… SO che il derma fa riferimento al mesoderma antico e che quindi il sentito è legato all’attacco…ma piu’ che sapere che non vuole essere cambiato e vestito non so in che direzione guardare…Grazie in anticipo per gli spunti…
    Una mamma

    1. Salve Eva, forse dovresti considerare le modalità con cui viene cambiato o toccato o preso. Forse in modo sbrigativo, improvviso, con un tocco sgradevole? Considera le ragioni per le quali il tocco è per lui sgradevole.

      1. Grazie della risposta tempestiva… Ho cercato di fare mente locale e mi trovo a pensare che presto sempre molta attenzione al momento del cambio…coccolando e giocando con il bambino per rendere meno difficoltosa l’operazione….(non è proprio il momento che predilige…ma credo faccia parte del momento…molti bambini non adorano il cambio del pannolino!!!) per il resto è un bambino che si lascia massaggiare e toccare con serenità…non riesco proprio a scovare il suo malessere…. In compenso sono due notti che suda tantissimo e se ho ben capito avviene in fase attiva giusto? poi dovrebbe esserci una risoluzione o sbaglio? da cosa me ne accorgo? come posso fare per non farlo recidivare? Curiosissima io…. 🙂

      2. Veramente la sudorazione indica la soluzione del problema. Si chiama crisi epilettoide e il bimbo sembra aver risolto la questione. C’è qualcun altro che lo cambia e lo tocca al di fuori di te?

      3. Il papà….ma con le stesse modalità….quindi se con la sudorazione è in fase risolutiva…come posso evitare che ci sia una recidiva?

  28. Bellissimo articolo .. I miei complimenti !! Mi sto avvicinando alla NMG leggendo libri al riguardo e la trovo perfettamente coerente . Ha rivoluzionato completamente la mia prospettiva rispetto alla medicina e alla malattia e questo articolo mi ha chiarito ancora delle cose . Quindi grazie 🙂 !!! Volevo un aiuto su una mia problematica non grave ma fastidiosa : è da più di un anno che puntualmente ogni settimana in giorni differenti sviluppo quella che la medicina chiama lingua a carta geografica o glossite . Si sviluppano queste chiazze in punti sempre diversi della lingua prima biancastre , poi rosse e doloranti che nel giro di 3 giorni scompaiono per poi riapparire altrove ! Che tipo di conflitto devo risolvere ?
    E altra domanda , cosa significa un basso ventre perennemente gonfio e sporgente ed una mestruazione molto dolorosa ? Grazie infinite e Buona vita , Michela

    1. Salve Michela e grazie per il commento.
      La lingua è rivestita di mucosa ectodermica, che nella fase attiva del conflitto si ulcera per permettere alla persona di sopportare il distacco da qualcosa, in questo caso potrei dire uno o più alimenti. Conflitto di separazione. Quando la persona ricontatta questo/i alimento/i la mucosa si ripristina e compare rossore e dolore. Il casino è che la persona quindi non può mangiare, quindi riavvia il conflitto. Con rimedi sintomatici che allevino il dolore, si dovrebbe gustare i cibi per quanto possibile e stoppare quindi il sentito di “Non posso mangiare”.
      Il basso ventre gonfio potrebbe indicare un boccone indigeribile che fermenta, che non va avanti. Forse si tratta di una alimentazione selettiva che è composta da cibi salutari, ma che la person percepisce come poveri o poco gustosi e non li tollera o digerisce.
      Le mestruazioni dolorose sono generalmente dovute a conflitto di svalutazione: “Non sono capace di rimanere incinta”, oppure “Non sarei dovuta nascere femmina”. Ti risulta?

      1. Grazie della celere risposta !!
        Oddio, nemmeno ci conosciamo e già ha letto molte cose della mia vita solo dai miei sintomi.. la cosa è spaventosa e bellissima al tempo stesso 😀 !! Ma questa è la magia della NMG !!!
        Allora, in effetti io seguo un’alimentazione particolare da due anni.. e la glossite è comparsa da un anno. Quindi diciamo che può incastrarci e come. Infatti sono vegana salutista ma per mia forte scelta e ho coinvolto tutta la mia famiglia , fidanzato compreso, e grazie ad essa ci sentiamo tutti meglio, più lucidi, con più energie , quindi io la sto seguendo con convinzione e con divertimento perchè sperimento sempre cibi diversi e vario molto . La cosa che mi manca però sono gli zuccheri. Io ne consumavo in quantità smisurata. Poi ho smesso sapendo i danni che provoca lo zucchero raffinato , e adesso li sto rintroducendo grezzi ma con moderazione . Sarà questo che causa la mia glossite e conseguentemente il basso ventre gonfio? ( premetto , sono magra e di corporatura armoniosa, quindi non me ne capacito di un basso ventre cosi sporgente per la mia corporatura !! )
        Riguardo alle mestruazioni le ho sempre avute molto dolorose sempre con fitte al basso ventre forse perchè odio quei sette giorni. Per me sono un’inferno, e in quel momento odio essere donna, mi sento giù e debole .
        Che atteggiamento devo tenere per risolvere questi miei conflitti e non renderli cronici ?
        Grazie ancora della gentilezza e disponibilità!!! Michela

      2. Beh, correggimi se sbaglio, la scelta di una alimentazione controllata e vegana è una tentata soluzione a precedenti problemi alimentari e di salute? Se fosse così, si tratta di una tentata soluzione che se da un lato ha i suoi effetti positivi, lascia l’animaletto interiore privo di ciò che in realtà desidera. Una possibile soluzione è quella di introdurre il tuo cibo preferito solo nei tre pasti principali e mai nella restante parte della giornata. Preparalo con amore, con dedizione, senza pesarlo. Mangiane nella quantità che desideri, ma solo ed esclusivamente nei tre pasti quotidiani, MAI nella restante parte della giornata. Questo cosa comporta? Che mangiandolo a orari precisi, non ne sentirai più la mancanza, il tuo animaletto sarà sazio di ciò che desidera. Per le mestruazioni ti invito a riflettere su una cosa straordinaria: tu sei donna, femmina e possibile madre, ne sarai orgogliosa e ti amerai per quel segno di femminilità e fertilità. 🙂

      3. Salve Michela, la mucosa della lingua ha anche molte correlazioni con l’impossibilità di parlare e dire ciò che si vorrebbe. Ti riconosci in questa condizione?

  29. Per quanto riguarda la mia lingua direi che oltre a degli alimenti di cui sento la mancanza può incastrarci anche il fatto che per anni non riuscivo a dire alla mia famiglia ( padre in particolare) quello che penso realmente, come sul posto di lavoro ai miei capi e colleghi.. devo spesso trattenermi dal dire quel che penso . Mentre in famiglia adesso mi sono sciolta e dico fin troppo quello che penso 😀 ! Ma avendo un alimentazione un po particolare e avendo dei modi di pensare e delle ideologie non molto “conformi” alla nostra società, spesso mi trattengo dal parlare per evitare discussioni.
    e…Forse invece dovrei sfogarmi 😀 !
    Riguardo all’alimentazione ho iniziato a seguire la dieta vegana dopo essermi informata a conferenze e congressi con vari medici dei suoi benefici e un pò per animalismo e ambientalismo mio.
    Allora seguirò il suo consiglio sull’introdurre il cibo preferito ad ogni pasto.. NOn ci avevo proprio pensato !!
    Per le mestruazioni idem, devo cambiare il modo in cui vivo la mia femminilità forse !! 🙂
    Buona vita, e grazie davvero !!
    Michela

  30. Da qualche giorno ho notato un rigonfiamento nell’ascella destra, accompagnato da un indolenzimento nel sollevare il braccio. Da 2 settimane assumo acido folico, prescrittomi dal ginecologo come “terapia preconcepimento”. Ho fatto velocemente le mie riflessioni: non avendo figli, è possibile che tutto ciò sia dovuto al fatto che io ancora non mi senta pronta per fare la mamma?

      1. Vorrei chiedere una tua opinione…soffro da qualche anno di alcuni sfoghi di rosacea che arrivano, secondo me, sempre in concomitanza di situazioni ed eventi portatori di stress e ansie. La rosacea è uno sfogo collegato a questo tipo di emozioni? E vorrei capire se al momento della comparsa vuol dire che io ho già risolto o accettato determinate situazioni oppure sono in corso. Grazie.

  31. Buongiorno, le rivolgo un quesito: soffro da qualche hanno di candida vaginale che viene e va costantemente. Non ne avevo mai sofferto prima, fino a quando feci una cura di due mesi con antibiotici, e da li è comparso questo problema. Prendo periodicamente dei fermenti lattici per ripristinare la flora intestinale, dato che penso che dopo quella cura le mie difese intestinali si sono alterate e di conseguenza portano il problema della candida. Sto pensando che dovrò provare a fare un lavaggio del colon per cercare di ripristinare la situazione. Può essere utile? Secondo lei questa correlazione causa-effetto è sensata? Oppure quale altro motivo ci può essere? Attualmente sono al sesto mese di gravidanza e la situazione persiste. Grazie.

    1. Salve Monica, la Candida vaginale è un fungo che è stato selezionato dalla Natura per adempiere a dei compiti, come quello di smantellare un tessuto eccedente cresciuto per finalità biologiche precise. Nel caso della sottomucosa vaginale, questa va incontro ad alterazioni quando la donna percepisce il rapporto sessuale come qualcosa di indesiderato, di sporco o di poco amorevole. La donna può avere il sentito di sentirsi violata, non amata. Oppure quando la donna desidera il rapporto sessuale, ma in qualche modo le viene negato o non desidera averlo in quel modo. In questo caso la sottomucosa vaginale cresce un pochino per secernere più muco, per favorire il rapporto. Quando l’uomo con cui ha rapporti si comporta in modo adeguato e lei percepisce l’amore e la gentilezza, in altri termini il rispetto, il tessuto eccedente deve essere smantellato e la candida è li per fare quello. La sintomatologia è adeguata perché mette la donna in condizione di rifiutare l’approccio specialmente quando questo sia vissuto male. Ti rivedi in questa situazione?

  32. Intanto la ringrazio. Mah sinceramente non mi rivedo in questa situazione. La candida è comparsa successivamente, come le dicevo ad una cura antibiotica, ma anche successivamente al mio matrimonio. Dopo il matrimonio reputo che la vita sessuale di coppia sia migliorata. Ma, supponiamo che inconsciamente ci fossero dei problemi come da lei descritti, la comparsa della candida vorrebbe dire che si stava risolvendo la situazione, ma perchè allora persiste da circa due anni con alti e bassi? Dato che comunque prima non ne avevo mai sofferto, e il mio partner è sempre stato mio marito, ormai da molti anni. Lei esclude del tutto che la causa possa derivare da uno squilibrio dell’intestino? Grazie.

    1. Allora Monica, occorre tenere in conto il percepito della propria bestiola interna e il fatto di accontentarsi e mantenere fede alla parola. Forse, ripeto forse, nel tuo sentito animale la penetrazione è forse vissuta male, forse in modo un pochino brutale (forse sei poco lubrificata quando lui ti approccia), oppure la frequenza dei rapporti non è quella voluta (forse vorresti più assiduità). Il concetto è che la candida agisce quando sei in riparazione di conflitto di sessualità vissuta male. Il ripetersi è in relazione a recidive di questo senso di sessualità insoddisfacente o poco rispettosa. La sottomucosa cresce per favorire la lubrificazione o per proteggersi dall’attacco (per modo di dire), poi a rapporto terminato viene smantellata dalla candida. Ascolta il tuo sentito, non quello dell’armonia di coppia.

      1. Buonguorno, vorrei sapere, se la penicillina é consigliate nel caso di Sifilide oppure se é bene non prenderla perché uccidendo il.batterio della Lue si blocca il programma di guarigione.portato dal batterio? Cosa mi consiglia secondo la NMG?

  33. Buongiorno avrei premura a conoscere cosa suggerisce la NMG per quanto concerne la Sifilide se si deve o no assumere come imposto dalla MU la penicillina che uccide il batterio e che sopprime la fase di guarigione? che consiglia 😉

      1. Grazie G, si risulto avere sifilide secondaria da qualche hanno i sintomi ossia le ulcerette le curo facilmente con l ipoclorito di sodio, poi altri sintomi come mal di testa ricorrente, dolori ossei non saprei se associarli alla lue o meno so che sono possibili ma.non.é detto.siano dovuti ad essa perche ho.letto che secoli fa cke la sifilide era.mortale poi vai a capire…. e che la.pinicellina la uccide. ho fatto pure cure omeopatiche mercurio e arsenico.per due anni circa. Siccome.in 15 anni é la terza volta che l ho presa e ho fatto la cura dolorosa con la.pinicellina.per ben 2 volte questa.volta.vorrei evitare e ho evitato ma non passa. Siccome ho letto che.in fase terziaria diventa.piu pericolosa é qui il.mio cruccio blocco.o no.il batterio?

      2. Buongiorno, lessi tempo fa che la Lue scioglie. Mi sono documentato parecchio in merito, dopo tutto l’inconscio ha bisogno di destarsi. Secondo la NMG il batterio dovrebbe svolgere il suo compito quindi per principio non dovrei usare la penicillina. Di fatto è dal 2014 che non ripeto gli esami perchè stavo terminando cura omeopatica e fitoterapica per la Lue. I dolori di cui le ho accennato prima potrebbero, nel mio caso, non dipende dalla Sifilide, perchè faccio molto sporto e lavoretti che stancano parecchio il corpo. Sulle ulcere ho errato, sono le macchie che vengono in fase di sifilide secondaria che io ho solo sulla pianta dei piedi e che ho però da oramai 2 anni e dovrebbero durare qualche mese. Ma vanno e vengono e noto spesso in estate in inverno spariscono da sole tanto che un dermatologo mi disse che forse non erano sifilitiche. Tempo fa mi diedero il numero di Cellulare di una persona che si occupava di NMG, ma di fatto non ho mai potuta incontrarla perchè di fatto mi rispondeva su Whatzup che era sempre troppo impegnata. Lei per caso sa se c’è qualche persona possibilmente medico che potrei incontrare qui a Cagliari. Grazie. Arrivederci.

  34. Gentilissimo, ho una domanda (spero non sciocca) da farle.. io sono in “recidiva” emicrania vascolare (ho inziato da poco a studiare la NMG – spero di spiegarmi bene) e prendo maxalt per fermare le crisi. Il medicinale ferma il PCL? La crisi acuta posso definirla “picco epilettoide?. Se lascio scorrere il mal di testa.. (con conseguenti parestesie e vomito) poi non si ripresenta più se capisco il binario?

    Grazie

Scrivi una risposta a luca Cancella risposta